Ridatemi il Natale
Ridatemi il Natale,di lampadari a gocce lustrate ad una ad una,del piccolo presepe sulle scalecol muschio frescoraccolto il giorno prima nel bosco ai bordi del ruscello dietro casa.Toglietemi le tavole imbandite.Voglio una zuppa fatta con il pane,cotta nel forno soltanto un’ora prima,tonno e cipolle appena un po’condite.Ridatemi il Bambino da baciare,tutto il paese in fila al tocco di campane,ruvide mani strette negli augurie noi bambini in coro per cantare“Tu scendi dalle stelle o re del cielo”.Toglietemi la folla dei negozi,Jingle Bell Rock che mi martella in testa,gli sguardi persi dentro ai cellulari,gli emoticon al posto dei sorrisi Ridatemi lo spirito profondoperduto negli affanni quotidianitra le rovine di questo triste mondo.
( Sara Ferraglia )