...che faceva commuovere pure il protagonista!
Di un terzo capitolo, quindi, non se ne sentiva proprio la necessità. Il nostro amico dagli occhi sensibili aveva già trovato una sua dimensione, bella o brutta che sia, e quindi si poteva pensare che la sua storia fosse bella che finita. Ed invece eccolo qua, abbandonato in un pianeta desertico, a lottare contro i mostri che si nascondono dalla luce del sole e contro gruppi mercenari che... Un momento... ho come la sensazione di aver già visto sto film......da qualche parte.
Per la prima volta nella storia abbiamo davanti un film che copia sé stesso, riproponendoci una trama e un'ambientazione che differisce dall'originale solo per la presenza di un cane e dal fatto che i mostri dell'evenienza escono fuori con la pioggia, non con il buio. Nonostante questo ho trovato la sua prima parte, quella della sopravvivenza e dell'esodo di Riddick piacevolmente interessante, sopratutto i primi dieci minuti in cui non parlava e non riproponeva le sue, ormai classiche, ovvietà da canottaro incallito. Ho accettato anche il suo abbandono dei Necromonger per noia, sentimenti di libertà e via dicendo.I problemi sono nati dopo la prima mezz'ora, con l'arrivo delle piogge. I nuvoloni marroni hanno fatto dimenticare la sceneggiatura al regista che, preso da un terrore mistico, ha riproposto l'idea della base abbandonata. Qui Riddick attivando un radiofaro attira le classiche e solite bande di mercenari, quelle di tutti i film del genere e anche no.Un po' di invidia?
Quelle disorganizzate e quelle di professionisti, quelle al cui interno puoi trovare il tizio di colore che alla fine muore, l'ispanico che farà sicuramente una brutta fine, il tizio massiccio, quello con la barba, il tizio religioso, il capo autoritario che ha perso il figlio e la tizia mascolina che mena tutti. Vorrei poter dire che erano più originali, ma non è così. Uno dopo l'altro li si vede morire per mano di Riddick o dei mostri. Alla fine ne rimarranno solo tre, vi lascio indovinare chi. Del resto questo sarà l'unico divertimento che avrà il povero spettatore inchiodato sulla poltrona a mangiarsi le mani e a guardare le colossali tamarrate del protagonista. Non vi preoccupate, però, non durerà molto. La sceneggiatura originale è ormai lontana e pure quella di Pitch Black non si trova più. Il regista è quindi costretto ad improvvisare. Si va avanti per luoghi comuni e il tutto perde non poco il suo fascino.Il film si conclude, infine, in maniera talmente repentina che lascia un senso di incompletezza. Rimango a guardare i titoli di coda incredulo da un tale becero finale ed poi mi alzo con la mente strapiena di domande. Ci sono dei personaggi e delle situazioni di cui, in effetti, non ho ben capito il senso. Ad esempio, chi diamine era quella ragazza che il gruppo mercenario teneva in ostaggio? Riddick non doveva andare verso il verde del pianeta? Perché ogni pianeta che visita è desertico e pieno di mostroni? Come fa ad esserci dell'ossigeno se sono desertici? Perché tutto ciò mi è parso solo una grande perdita di tempo? E più importante ancora: non ce ne sarà un altro, vero??