Ridendo e scherzando

All'ipermercato è la settimana dell'oggettistica fai-da-te a 1 euro, 2 euro, 4 euro e 5 euro.
Mi chiedo perchè abbiano saltato i 3 euro, comunque...

Appena riconosco gli scaffali delle offerte mi ci fiondo: è il mio regno.
Amo perdermi tra pile stilo, guanti da fabbro, ciabatte con prolunga, sifoni, pinze per orologiai, bloccaporte, svitatutto, attaccatutto, innaffiatutto, pulisciqualchecosachenonhaimanelcasol'avessinonpuòmancartiincasa, U.B.O. (Unidentified Bricolage Objects) e gli intramontabili e immancabili feltrini autoadesivi di qualsiasi forma e dimensione.
"Certo, come no, ti piace girare per il reparto del bricolage perchè è pieno di uomini!" direte voi.
Ci ho anche pensato a dir la verità, ma il fatto è che in quel reparto gli uomini ti stanno alla larga: una donna che ne sa sui lavoretti di casa è pericolosa. E' uno dei pochi ambiti (se non l'unico) dove il maschio detiene il potere, facendo valere il suo ruolo di dominante, anche quando in realtà non ha la minima idea di cosa stia combinando, ma la donna di solito non se ne accorge e guarda solo al risultato (o così vogliamo farvi credere... ).
Se poi scopre che la mia cassetta degli attrezzi è più fornita della sua... è peggio di un'empasse tra le lenzuola!
Anche se in entrambi i casi può utilizzare la scusante: "Strano, giuro che di solito non mi succede!!"

Con il mio coprimaterasso antiacaro e un sacchetto pieno di offerte da bricolage me ne torno a casa soddisfatta.
Passo davanti al parrucchiere e noto che è mezzo vuoto.
Non ho fretta. Senza bambine posso permettermi il lusso di fermarmi senza sapere a che ora uscirò e senza il tarlo di non aver preparato ancora la cena.
Che lusso!
Anche poter fare qualcosa di non programmato e rimandare tutto il resto a domani...
Già queste vacanze iniziano a piacermi.

Volevo solo una spuntatina, quello che io dovrò fare alle mie siepi in settimana, ma senza piega.
Ma MissC. oggi aveva deciso di dovermi stravolgere il look. O di usarmi da cavia.
Io ero così rilassata e pacifica che le ho detto:
"Fai tu, basta che non mi rapi a zero! ... Ah! E niente cresta!"
"No... ce l'hai il gel a casa??"

Sam, la padrona, ogni tanto veniva a dare una controllata e ne potevo scorgere solo il ghigno soddisfatto.
"Wonder! Guarda come sei giovanile!"

"Non è che prima sembrassi vecchia..."

"Ma così sei sbarazzina! Puoi far concorrenza alle tue figlie!"

"Mi manca solo di sembrare una ventenne... dietro non vedo una mazza... "

"Vieni fuori che ti faccio vedere con lo specchio!"

Usciamo in tre. Loro due soddisfattissime ed entusiaste che si complimentano tra loro per il taglio e per l'idea.
Io che sbraito "Va bene! Va bene! Va benissimo così!" più che altro perchè i passanti iniziano a fissarci. Tra cui un giovincello.
Entriamo e Sam mi dice:
"Vedi! Hai già cuccato!"

"Sam, non arriva ai trenta!!"

"E allora?"

"Eh no! Non più giovani! E nemmeno troppo vecchi! ... Non lo so neanch'io quali sono quelli giusti. Forse non sarà questione di età, però... "

"No, Wonder, sai cos'è? Che forse siamo noi (che abbiamo già dato, cioè già sposate e separate, nda) a essere pretenziose. Non ci vogliamo più accontentare."

"Su questo non ci piove! Ma questa volta ha fatto tutto lui. Si è presentato, si è proposto, si è piaciuto al mio fianco, si è lanciato, si è sbilanciato -a parole-, si è tirato indietro, avrebbe voluto e non avrebbe voluto, aveva bisogno e non aveva bisogno, ha deciso, ha salutato, è sparito. Non ho fatto nemmeno in tempo ad alzare la mano per dire che in tutto questo marasma c'ero anch'io!! Sam, aveva ragione la mia ex collega, quando mi diceva che bisogna solo avere trombamici!!! E io che non le ho mai dato retta!"

"Si è sempre in tempo a cambiare!"

"E non si inizia sempre dal look?? E' un messaggio subliminale che mi volevate inviare?? Bastava scrivere una cartolina, neh!"

Esco riflettendo sulle mie stesse parole.
Magari qualcosa vorrà dire...
Visto che siamo nella giornata dell'improvvisazione prima di rientrare passo a prendere un caffè al bar di una deliziosa cinesina poco lontata da casa mia.

"Ciao Patty, mi fai un caffè?"

"Ciao! Caffè?! Alliva subito!" mi osserva "Sai che tu più diventi glande più diventi bella??"
Che gran leccaculo.

"A'Patty! Sono appena uscita dal parrucchiere!"

"No, no! Dico di faccia e di colpo! La tua faccia è semple più bella! Salà che le bimbe olmai sono più glandi!" -anche lei ha tre figli- "Quando i figli piccoli, faccia semple affaticata, velo? Ma ola sono più glandi e meno fatica, no? Plima avevi bimbe tloppo piccole. Lolo clescono e tu diventi semple più bella."

"Non è per quello. E perchè prima ero sposata. Avevo un uomo in casa. Adesso non più. Per quello divento sempre più bella!"

Mi fissa. Io sorrido.

"BUAHBUAHBUAH BUAHBUAHBUAHBUAH!!!!!"

E' stata la prima volta che ho visto una cinese ridere a CLEPAPELLE.

... Ma la mia non era una battuta.