Ieri sera ho messo a nanna Cigolino, come sempre.
Quando è ora di dormire non ci si può sbagliare: sbadiglia, si stropiccia gli occhi, non sta in braccio, non sta seduto, non gli interessa più niente. Facciamo un giretto a salutare i gatti, gli alberi fuori dalla finestra, le galline in cucina (ho una piccola collezione) e via, verso il letto.
E' bravissimo. Non richiede procedure estenuanti. Abbraccia il coniglietto, si sistema il cuscino e ciao.
Così ieri.
Solo che dopo una mezz'oretta buona comincia a chiamarmi. Chiamarmi, insomma, a farsi sentire.
Lo trovo seduto nel letto, nascosto dietro il cuscino. Come mi avvicino abbassa di scatto il cuscino e ride, ride tantissimo. Mi ha fatto cucù. Mi ha chiamata apposta per fare cucù.
Rido anch'io. Altro bacio e ciao.
Dopo un po' lo sento di nuovo. Torno,e mi sta aspettando sempre seduto sul letto, ma questa volta mi fa la linguaccia e ride.
E io a ridere di più, perchè trovo irresistibile il senso dell'ironia di Cigolino e nei bambini molto piccoli, in generale.
Alcuni studi hanno dimostrato che i bambini sviluppano il senso dell'ironia fin dai primissimi mesi. Ridere è una forma di comunicazione molto efficace, che ci mette in reale comunicazione e crea esperienze comuni.
Non tutti i bambini si divertono con le stesse cose: c'è chi ride perchè magicamente tutte le cose cadono e mamma le raccoglie; chi si diverte in situazioni insolite, come gli occhiali messi al gatto; chi invece va in visibilio se mamma o papà parlano strano. Trovare cosa fa davvero ridere i nostri bimbi è un po' come trovare un tesoro, perchè è (anche) ridendo che si cresce e si cresce sereni.
Io so che Cigolino si sbellica se io inciampo, se lascio cadere qualcosa, se mi stendo per terra e quindi sono più bassa di lui. Non ride delle stesse cose con GF, hanno le loro risate, diverse.
Far ridere gli altri è estremamente gratificante per i bambini, per cui è importante incoraggiarli e abituarli all'umorismo. Questo senso sarà loro utile per tutta la vita, sarà anche un buon sostegno in caso di timidezza o piccole difficoltà nei rapporti con gli altri.
Insomma la frase da mamma un po' petulante "non fare il buffone" non si può più sentire.
E poi, cosa c'è di più bello di un bambino che ride?