Rieccolo…Calderoli.

Creato il 12 giugno 2010 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Lo avevamo lasciato con l’ultima delle sue proposte shock: “Tagliamo i premi e gli ingaggi ai calciatori iniziando da quelli della nazionale”. Dopo l’uscita del “Trota”, che ha confessato che non avrebbe tifato Italia, i nostri eroi in canotta e mutande devono essersi sentiti accerchiati se Buffon gli ha cortesemente risposto: “Emigri”, mentre tutti insieme hanno deciso sì di decurtare i loro premi, ma di destinarli alla Fondazione che si occupa del 150° dell’Unità d’Italia. Roberto Calderoli, quello che vedendo al cinema King Kong lo ha chiamato “Papà”, ha il merito indiscutibile di mettere tutti d’accordo: dopo ogni sua sparata riesce a far alleare anche nemici storici. Sempre e comunque in crisi di astinenza da visibilità, stavolta il ministro per la 2+2=4 (Semplificazione), ha continuato a tuonare contro gli stipendiati Rai ai quali non ha negato, però, l’esenzione dal contributo di solidarietà previsto per tutti gli altri dipendenti statali con una retribuzione superiore ai 90mila euro: “Quello è un terreno minato”, ha candidamente ammesso. Secondo il Calderoli pensiero (sic!), due reti Rai su tre andrebbero privatizzate. Il suo ragionamento è questo: “Mediaset ha tre reti destinate a un pubblico diverso e di diverse fasce d’età. La Rai ha tre reti che si cannibalizzano fra loro, praticamente uguali” per cui, secondo Calderoli, ne basta una. Quell’una che dovrebbe rimanere è Rai Uno, la rete che ospita Augusto Minzolini, Bruno Vespa, Francesco Giorgino, Monica Setta, il Principe Emanuele Filiberto con annesso Pupo, il figlioccio di Del Noce Carlo Conti e l’80 per cento delle ex Miss Italia e, da un po’, Miss Padania. A scomparire dovrebbero essere Rai Due, la rete di Santoro, e Rai Tre, quella i cui palinsesti (e dirigenti) li decide la magistratura. Calderoli, ovviamente, parla solo degli stipendi tralasciando tutto il resto, appalti esterni compresi, perché il solo citare “Endemol” lo metterebbe a rischio di fucilazione immediata. Però, e questa volta dobbiamo ammetterlo, la risposta vivente al Darwin pensiero un paio di osservazioni le ha azzeccate. La prima è quella che ha fatto a proposito degli sprechi. “Perché – si chiede Banana Joe – ai Mondiali del Sudafrica la Rai ha mandato 100 inviati e Sky 50 se la Rai trasmetterà un terzo delle partite e Sky tutte?”. Non sappiamo chi gliel’ha suggerita ma, da ministro, dovrebbe essere lui a darci una risposta e non a fare la domanda. Ma è la seconda, quella che ci ha fatto rendere conto definitivamente che lo pagano per non fare niente. E in questo caso si tratta di una affermazione e non di una domanda: “Parlo della Rai e non di Mediaset perché la Rai la pagano i cittadini italiani con il canone”. Ohibò. Ma a Berlusconi lo ha mai detto?

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