Rieccomi

Creato il 21 maggio 2015 da Tiziana50mq
La figlia del fabbro in ospedale, il direttore dei lavori in crociera, il figlio dell'impagliatore di sedie che non è tornato a casa a dormire, l'email di quelli delle porte che non arriva, la compagnia del gas che ha deciso che possediamo due contatori invece che uno.
Che dire.
Mi sembrano ottime motivazioni per ricominciare a raccontare qualcosa.
Un anno di silenzio in cui sono successe molte cose, belle, brutte. fastidiose, piacevoli, assurde, tutte cose che non avevo voglia di raccontare perchè a volte capita che per raccontarle le devi modificare.
Parliamoci chiaro, non è che uno si può svegliare la mattina e dire apertamente "tu, si proprio tu, hai rotto i coglioni", non è educato, quindi si sta in silenzio e si riflette.
Una sorta di lunga nottata che deve passare, e si sà, la notte porta consiglio, e a volte pure la gastrite, ma quello è un piccolo dettaglio.
Cominciamo dal principio e andiamo con ordine, o almeno proviamoci, facendo un breve riassunto delle puntate precedenti.
Previously on I miei primi 50 mq
Una giovane coppia di trentenni affronta il magico mondo della convivenza.
Comincia l'avventura in un piccolo bilocale di periferia, finchè a causa di vicini fastidiosi, blatte e ristrettezza degli ambienti domestici, decide di traslocare.
Continua l'avventura in un trilocale di 75 mq sempre in periferia, ma più vicino al centro e a mammà.
Dopo 3 anni passati piacevolmente nel freddo e spazioso trilocale, la giovane coppia decide, per motivi lavorativi, di traslocare nuovamente in un bilocale, stavolta però in centro e con una disposizione architettonica migliore.
Lei va al lavoro addirittura a piedi, fino al giorno in cui manda a cagare gli amabili titolari e si licenzia.
Lui va al lavoro in motoretta, fino al giorno in cui decide di catapultarsi giù dal mezzo, spezzarsi una coscia e piazzarsi sul divano di casa.
Siamo così giunti a gennaio 2015.
Mese di novità, di compleanni, di regali e di abbattimenti di mura.
Entriamo dunque nei dettagli di quest'ultima affermazione.
A gennaio è successo che finalmente siamo riusciti a svuotare un'enorme casa di 200 mq per ricavarne due appartamenti.
A gennaio è successo che finalmente dopo aver passato un anno a dire sempre le stesse cose è stato stabilito un giorno di inizio lavori.
A gennaio è successo che dopo aver passato 6 giorni a spaccarsi la schiena per inscatolare tutto il contenuto dei mobili della casa, sono arrivati gli operai e hanno smontato pure i mobili.
A gennaio è successo che mentre camminavo per andare a controllare lo stato dei lavori, ho sentito da lontano il rumore dei martelli che buttavano giù i muri e ho sorriso.
Intanto, sempre a gennaio, il giovane consorte faceva un anno in più, sempre sul divano, brindando con voltaren e seleparina.
Quale momento migliore per ricevere il regalo che ogni giovane nerd vorrebbe?
Ecco dunque che fa il suo ingresso in casa un'enorme palla, fatta di Lego.
"Salve, sono la riproduzione Lego della Morte Nera, si esatto, la gigantesca stazione da battaglia spaziale realizzata dall'Impero Galattico allo scopo di rafforzare il suo regime di terrore. Sono composta da 3803 mattoncini e ho un enorme cannone laser che è in grado di distruggere la Terra in pochi secondi. Pensavo di stabilirmi sul tavolo da pranzo fino al termine delle operazioni di montaggio, va bene?"
"Prego figurati non disturbi affatto"
Così mentre noi si montava una palla di plastica costosa come un rene al mercato nero, poco distante, un branco di operai specializzati procedeva al montaggio della nostra nuova casa.
Ora siamo a maggio e ancora non è terminata (la casa, non la palla) quindi non posso ancora allietarvi con immagini da rivista di architettura, ma posso comunque mostrare i passaggi fondamentali della trasformazione.
Stay tuned.


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