Non voglio scrivere il diario dei fatti miei, sai che palle. E' solo per capire se questo anno in più, che adesso comincia un po' a scocciare di aggiungere alla mia età, si è meritato di essere parte della mia vita oppure no. E' stato un anno che ha fatto il suo lavoro, oppure uno di quegli anni che passano e non lasciano traccia, come, per dire, il 2003 di cui non mi ricordo niente?
Dunque vediamo.
Potete farlo anche voi, ma non vale consultare l'agenda.
Di gennaio... schermo piatto, niente da segnalare.
A febbraio sì. Ho ripreso i contatti con una vecchia amica ed è stato un bell'affare. Ma è stato anche il mese in cui il medico chirurgo mi ha detto che dovevo operarmi per un controllino e da quel momento il mondo è diventato nero e triste.
A marzo ho cercato di far finta di niente e sono stata sull'Etna in mezzo alla neve. Tanto per non pensare che dopo pochi giorni mi sarei operata e che da lì poteva cambiare tutto. Solo il mese di marzo ha dato la medaglia al valore all'intero 2011.
Aprile, maggio e giugno ho vissuto di rendita su marzo. Mai stata più felice e contenta della mia famiglia, dei miei amici, dei miei fratelli, della mia vita, insomma di me. Grazie, grazie, grazie o mio fibroadenoma benigno. Se non fosse stato per te certe cose non le avrei mai capite.
A luglio ho girato due spot e un video, manco fossi ancora alla McCann. Tanto per dire che tengo ancora botta.
Ad agosto e settembre, male sole cielo.
Ad ottobre nessun dato.
A novembre... era solo due mesi fa e non vale. Mi ricordo di Parigi e che quando Berlusconi si è dimesso siamo usciti sul balcone in mutande, a urlare di gioia.
A dicembre eccoci qua.
Allora, che dire di te, 2011? Per quanto mi riguarda te la sei cavata, con quella botta di creatività che hai avuto a marzo. Molto bravo, sei stato promosso. E ora si faccia avanti il candidato numero 2012.