Mi è ricapitato sotto il naso un vecchio articolo di Anthony Giddens, datato 2006, in cui il "cervello del blarismo" e ideatore della "terza via" afferma che il socialismo è morto. Non solo il socialismo rivoluzionario che era "un'idea sbagliata" (cito Giddens), ma anche il socialismo riformista, che ci aveva regalato un' economia mista e uno stato sociale forte, sono morti.
Secondo il politologo britannico il socialismo e il keynesismo sono morti ma la sinistra non è morta ma dovrebbe essere questo: "Se è vero che il capitalismo ha tuttora bisogno di regole, oggi il compito dei governi è quello di favorire un miglior funzionamento dei mercati, di espandere il loro ruolo, piuttosto che ridurlo."
Insomma, la sinistra dovrebbe essere il contrario della sinistra. Non sto parlando solo della sinistra di ispirazione socialista ma anche della sinistra riformista di ispirazione cattolica. Secondo Giddens dovremmo prendere atto della vittoria del monetarismo e del liberismo. Giddens ci sta dicendo che dobbiamo smetterla di criticare il sistema capitalistico per riformarlo (in meglio) ma dobbiamo attuare politiche per liberalizzare i mercati. La sinistra dovrebbe diventare liberista. Blair ha, in parte, attuato questo progetto, stravolgendo il mercato del lavoro e sposando una politica di liberalizzazioni simili a quelle tatcheriane e reaganiane. La sinistra della terza via (centrismo puro e semplice in UK) ha eliminato di netto il nucleo centrale del riformismo: la critica.
Romano Prodi, in una lettera al Messagero dell'agosto del 2009, sulla quale scrissi una lanterna, spronava la sinistra italiana ad essere controcorrente: "Per vincere i riformisti debbono elaborare nuove idee e nuovi progetti.. Non avendo paura di denunciare i tanti aspetti riguardo ai quali il capitalismo deve profondamente riformarsi".
Denunciare gli aspetti da riformare. La crisi economica ha portato davanti agli occhi di tutti il perché il capitalismo debba essere riformato.
La politica liberista delle destre, sostenuta da una rincorsa scellerata delle sinistre-centriste ispirate al New Labour di Blair, ha spianato la strada alla speculazione e agli effetti nefasti di un mercato incontrollato. E' ben lontana da me la tentazione di suggerire una strategia completamente anti mercato che è cieca quanto una politica che crede nelle funzioni taumaturgiche del mercato stesso. Giddens e la sua "terza via" ci hanno convinto ad abbandonare la critica al liberismo e ci hanno portato alla distruzione della sinistra riformista europea (all'opposizione in tutti i paesi che contano tranne la Spagna). Obama, negli Stati Uniti, ha vinto promettendo misure severe contro speculazione e liberismo sfrenato; ha vinto facendo finta di essere "socialista".
Guardo con attenzione ai movimenti interni al partito labourista inglese che, da sempre, è all'avanguardia nei cambiamenti della sinistra. Il New Labour, dopo aver perso le elezioni, si prepara a riformare se stesso cancellando il fantasma di Blair e l'eredità di Brown. Tra i candidati ci sono due fratelli Edward e David Miliband che rappresentano le due anime del maggior partito inglese d'opposizione. Voglio citare Ed perché penso che abbia compreso gli errori del passato: "Abbiamo perso il nostro radicalismo", ha detto nel discorso con cui oggi ha annunciato la candidatura. "La nostra risposta agli eccessi dei banchieri non è stata sufficiente. Avremmo dovuto fare di più per ripensare il sistema bancario e per mostrare la nostra determinazione a impedire che il sistema sbagliasse di nuovo. Dobbiamo ripartire cercando di capire il nostro Paese, capire le ragioni per cui abbiamo perso. Il Labour ha migliorato la Gran Bretagna negli anni di Blair e Brown, ma alla fine ha perso contatto con i bisogni della gente, da un lato, e con i nostri ideali progressisti, dall'altro". Il New Labour ha negato i nostri ideali progressisti perdendo contatto con i bisogni della gente. Compito del New Labour e di tutta la sinistra europea è di tornare alla critica e alla formulazione di un modello di sviluppo alternativo, riformando anche il sistema bancario. Obama ci sta provando negli Usa anche se i risultati non ci sono ancora.
Non voglio soffermarmi sulla situazione italiana perché non abbiamo più una situazione politica assimilabile agli altri paesi occidentali, dato che non c'è più la Politica. La politica in Italia è diventata una fogna (cit.) dove non si riescono a trovare dei contenuti seri. Discutiamo solo di Berlusconi e delle sue leggi senza occuparci dei temi che affliggono il mondo: economia, lavoro e ambiente. Questo dato di fatto elimina qualsiasi possibilità di formulazione teorica (che si dovrebbe concretizzare nella politica pratica) di una ipotetica destra e di una sinistra disorientata. Finché ci sarà questa "non politica" saremmo destinati, al centro a destra e a sinista, ad occuparci di immonde cazzate. La creazione di una vera destra finiana può fare solo che bene alla politica, sinistra compresa.