Potrebbero nascere le due società per la regolamentazione e la raccolta. Sindaci convocati.
Questa mattina potrebbe essere la volta buona per la nascita delle due Società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti che dovranno occuparsi del servizio di igiene ambientale nel territorio della provincia di Agrigento.
I sindaci dei 43 comuni (tra cui anche quello di Menfi) che dovranno costituire i due organismi (Agrigento est ed Agrigento ovest) sono stati convocati per le ore 11 nella sala Luigi Giglia per discutere l’unico punto all’ordine del giorno, relativo appunto alla costituzione dei nuovi organismi. Si spera che finalmente i rappresentanti delle amministrazioni comunali siano tutti presenti per giungere a qualcosa di concreto, altrimenti dal prossimo 1 ottobre si rischia la paralisi dell’intero settore.
Il fatto che induce ad essere fiduciosi è che sono stati parecchi degli stessi sindaci, negli ultimi tempi, ad insistere sulla opportunità di tenere l’assemblea, considerato l’avvicinarsi della scadenza del 30 settembre quando gli attuali ato, già da tempo in liquidazione, dovrebbero cessare di occuparsi del servizio.
Per questo è da ritenere che l’assemblea non andrà deserta.
Nel frattempo si aspetta da un momento all’altro una circolare da parte del Dipartimento acqua e rifiuti che fornisca le necessarie indicazioni sulla formazione delle due società. In verità recentemente i comuni di Montallegro, Siculiana, Realmonte, Ioppolo Giancaxio, Raffadali e Santa Elisabetta avevano chiesto ed ottenuto dallo stesso Dipartimento di transitare con la società Agrigento ovest, ma i sindaci della Srr che farà capo a Sciacca hanno dato parere negativo e tutto è tornato com’era. Circa la forma societaria da adottare, sarà quella decisa dalla maggioranza dei Comuni, per cui appare molto probabile che Agrigento ovest sarà una società a responsabilità limitata, mentre Agrigento est una società per azioni. Non viene escluso nemmeno che, con la stessa circolare che si attende dal Dipartimento, possa essere concessa una ulteriore proroga (si parla di un mese) agli ato attualmente esistenti per dare il tempo alle nuove società di organizzarsi.
Deliberata la formazione delle società, i sindaci dovranno sottoporre le eventuali modifiche allo statuto ed all’atto costitutivo ai rispettivi consigli comunali, poi dovranno versare le quote di partecipazione e le aliquote loro spettanti sulle spese notarili e finalmente si potrà andare dal notaio per la costituzione vera e propria.
Alcuni comuni nel frattempo si stanno adoperando per costituire, da soli (come Agrigento) o in consorzio con i comuni vicini, gli ambiti di raccolta ottimali tramite i quali garantire la raccolta ed il conferimento della spazzatura.