Chissà quante promesse, quanti “ci penso io, votami”, chissà quanti bla bla bla ad ingrassare quel già fastidioso problema. Occhi, naso e salute iniziano a ribellarsi e non credono a niente soprattutto perché, su alcuni termi, come la spazzatura, dovrebbe esserci un unico sentire, un unico fare.
Il problema rifiuti, a Palermo, rimane e questa volta pare perché manchino le pale meccaniche. Così i cumuli di immondizia restano accatastati in tutte le zone di Palermo, nonostante la ripresa dell'attività dopo gli scioperi dei lavoratori Amia, e alcune vie sono sommerse da immondizia e non sono percorribili. L'azienda dei rifiuti continua la raccolta straordinaria e migliaia di tonnellate d'immondizia vengono conferite in discarica ma la città rimane invivibile.
Un centro dialisi è rimasto imprigionato dalla spazzatura così come una famiglia in via Li Bassi: è intervenuta la pala meccanica per liberare l'entrata della casa. E continuano i roghi dei cumuli appiccati dagli abitanti esasperati. Dato che il problema persiste sia la “mano” destra sia la sinistra, non possono restare immobili. E mentre si aspettano le "pulizie di Pasqua", l'unica cosa a restare aperta è l'inchiesta sul problema
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