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Rifiuti tossici a Siderno. La minaccia si chiama iodio 131

Creato il 26 ottobre 2013 da Makinsud
Rifiuti tossici a Siderno. La minaccia si chiama iodio 131

tUna sostanza tossica è stata rinvenuta pochi giorni fa, in un carico di immondizia a Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Si tratta dello iodio 131, un isotopo radioattivo utilizzato nelle terapie per la cura di particolari patologie.
I rifiuti potenzialmente dannosi, tra questi rientrano alcune categorie di medicinali, non possono essere gettati nei raccoglitori comuni insieme agli altri rifiuti, ma necessitano di una procedura di eliminazione particolare.

Il carico incriminato è stato scaricato in contrada San Leo da un mezzo di Locride Ambiente. L’amministratore delegato della società di raccolta della spazzatura ha, però, voluto tranquillizzare la cittadinanza. “I controlli effettuati per evitare questo tipo di rischio – ha dichiarato Andrea Falvo  – sono molto scrupolosi, affidati alla tecnologia di appositi macchinari rilevatori che segnalano il limite di massima tolleranza di un carico di spazzatura. Nel caso in cui tale limite sia superato, l’apparecchiatura si ferma e i rifiuti vengono bloccati. Nel caso specifico, questo non rappresentava più un pericolo perché passati alcuni giorni la sua radioattività si era esaurita”.
Se è vero che l’isotopo cessa di essere nocivo entro 8 giorni, ciò non toglie che questo possa essere deleterio, in particolar modo, per gli addetti alla raccolta dell’ immondizia che vivono a contatto con essa quotidianamente.

L’episodio  si colloca in un momento in cui la cittadina ionica è particolarmente sensibile al tema della raccolta dei rifiuti. Lo scorso anno, infatti, Siderno e molti altri comuni limitrofi hanno vissuto un vero e proprio stato di urgenza ecologica.  A causa dell’accumulo sfrenato dei rifiuti per le strate, provocato dalla rottura di alcuni impianti di smaltimento, si sono registrati svariati incendi di cassonetti che hanno compromesso la vivibilità dei luoghi e lo stato di salute dell’intera comunità.

L’allarme rifiuti non è un fatto nuovo. È dal 1997 che la Calabria versa in un perenne stato di emergenza ambientale.  Anni di commissariamento di molte amministrazioni locali  che non hanno prodotto alcun risultato fruibile, e governi regionali che, si sono succeduti nel tempo, hanno dimostrato di non saper risolvere il problema.


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