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"Riflessione attorno a Salvador Freixedo, l'ex Gesuita che divenne Ufologo"

Da Risveglioedizioni
Civiltà Extraterrestri, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Coscienza Aliena, Rapimenti Alieni, Interferenze Aliene, Abduction, Risveglio Edizioni Quando meno te lo aspetti, ecco che ti imbatti in uno di quei personaggi - sino a ieri anonimo -, che per una qualche strana dote magica, ti svela un intero mondo di conoscenze già acquisite sul campo, tanto da rimettere in discussione tutte le tue certezze...

Così si scopre che l'intera Ufologia italiana non ha mai scoperto nulla ma ha letteralmente copiato per decenni dalle sue ricerche. Un personaggio unico, su cui ognuno dovrebbe soffermarsi e riflettere. Salvador Freixedo nacque nella regione della Galicia, Spagna, nel 1923. Cominciò a risiedere in America Latina dal 1947 e fu ordinato sacerdote in Santander, nel 1953. Realizzò diversi studi umanistici in Salamanca, di filosofia in Santander, di teologia nell'Alma College di San Francisco, di ascetica in Mont Laurier nel Quebec, di psicologia nell'UCLA e nella Fordham di New York. Mentre insegnava storia della Chiesa nel Seminario Diocesano di Santo Domingo (Repubblica Dominicana), fondò il movimento della Gioventù Cristiana (JOC) in San Juan di Porto Ricco e ne fu vice-consigliere nazionale all'Avana, Cuba. Fondò anche l'Istituto Messicano di Studi del Fenomeno Paranormale e presiedé il primo Gran Congresso Internazionale organizzato per questa istituzione. È intervenuto come relatore, invitato in numerosi congressi, tanto in Europa come in America e Asia, ed è autore di molti libri - polemici, rivelatori - che gli hanno valso l’espulsione dell'ordine gesuita, esili, censure e il carcere. Fu espulso dall'ordine gesuita nel ‘70, per la pubblicazione del libro "Mi Iglesia Duerme" (La mia chiesa dorme). Successivamente fu invitato a lasciare il Venezuela per la pubblicazione del libro "Mitos Religiosos en las Relaciones Humanas" (Miti religiosi nelle relazioni umane). Alla fine, il dittatore Batista lo espulse da Cuba in seguito alla pubblicazione del libro "Cuarenta Casos de Injusticia Social (Exámen de Conciencia para Cristianos Distraídos)" [40 casi di ingiustizia sociale (Esame di coscienza per cristiani distratti)]. Tra le teorie esposte in questi ed altri dei suoi libri, emergono le seguenti: La teoria della scala cosmica ed i differenti livelli di esistenza degli esseri; Gli esseri e le entità di livelli e scale di esistenza superiori a quelli degli esseri umani, che da millenni “visitano” il nostro livello di esistenza, per approfittarsi di noi in molti modi. In questo senso, Freixedo prospetta che i molteplici dei adorati dall'uomo in tutta la sua storia, non sono altro che manifestazioni di questi esseri che per millenni hanno ingannato l'uomo. Non c’è né un "dio unico" né un "dio vero", solo dei minori. Queste affermazioni hanno la loro conferma nella bibbia ed altri testi sacri. Circa gli UFO, Freixedo suggerisce che i suoi occupanti non solo sbarcarono dalle loro navi, ma da molto tempo hanno realizzato attività segrete (ed alle volte non tanto segrete) tra noi, subdolamente attraverso i grandi governi mondiali (come il nordamericano, e a suo tempo, il sovietico). Tutte le idee di Freixedo confluiscono in un solo principio: l'umanità è stata, dalle sue origini, una “fattoria di animali” della quale si sono approfittati molti esseri più evoluti dell'uomo. Fintanto che l'umanità non si sveglierà dal letargo mentale e spirituale che dette entità superiori gli hanno provocato, seguirà sottomesso i capricci di tutte queste entità sconosciute. I suoi libri: El Diabolico incosciente (L’inconscio Diabolico) Por qué agoniza el Cristianismo? (Perché agonizza il Cristianesimo) Curanderismo y Curaciones por la Fe (Curanderismo e Guarigioni per Fede) Extraterrestres y religiòn (Extraterrestri e religione) La amenaza extraterrestre (La minaccia extraterrestre) La granja Humana (La fattoria umana) Biografìa del fenomeno ovni (Biografia del fenomeno U.F.O.) Las Apariciones Marianas (Le Apparizioni Mariane) Los contactados (I contattati) Los ovnis, una amenza para la humanidad? (Gli U.F.O., una minaccia per l’umanità?) Israel, pueblo contacto (Israele popolo contattato) Defendàmonos de los dioses (Difendiamoci dagli Dei) El Cristianismo: Un Mito Màs (Il Cristianesimo: Un Mito in più) Las Religiones que nos Separan (Le Religioni che ci Separano) Los hijos de la Nueva Era (I figli della Nuova Era) Ellos, Los Duenos Invisibles de este Planeta (Loro i Padroni Invisibili di questo Pianeta) Sorprende che un sacerdote con la formazione di Salvador Freixedo, si rivolti tanto contro i suoi stessi precetti, affermando che NON c'è un DIO VERO, che l'uomo ha vissuto ingannato dalle religioni, e che mette in relazione temi apparentemente "pagani " con il sacro e l'ineffabile, come la religione cristiana e la giudaica, con la parapsicologia ed il fenomeno UFO. Ma d'altra parte, si deve proprio alla sua formazione religiosa ed ai suoi profondi studi sulla teologia e la storia della chiesa e dell’umanità, uniti ad una certa intuizione geniale, e ad una mente aperta e sveglia, che si spiega come Freixedo poté dare una svolta tanto incredibile al suo pensiero, esponendo la realtà dietro tutta codesta montatura del "sacro ". Lo stesso Freixedo confessa il suo proprio sconcerto, quando furono scoperte tutte le verità nascoste dietro ogni versetto della bibbia cristiana e giudaica, allorquando la si confrontava con la storia dell'uomo, con la chiesa e con altre religioni nel mondo. Estratti da "Difendiamoci dagli Dei" "In passato sono sempre stati gli uomini in perenne ricerca e culto della divinità. In futuro gli uomini saranno costretti a difendersi dagli dei." "Penso sia giunto il momento che l'umanità ne prenda atto, perché purtroppo la maggior parte di essa non ha ancora affrontato la dura realtà di essere stata manipolata e ingannata dagli dei." "Le idee contenute nel libro sembrano assurde ma sono molto più realistiche e profonde delle favolette con cui il cristianesimo e altre religioni per secoli hanno cercato di spiegare il perché e il percome della vita umana. Chiunque respinga o ignori quese idee non potrà mai avere una  idea realistica delle origini della esistenza umana, e continuerà a essere fuorviato da concetti distorti da secoli di religione, storia, guerre, filosofia e cultura. La dura realtà è che l'umanità conosce solo ciò che gli dei desiderano che conosca, e crede solo a ciò che gli dèi vorrebbero che essa creda. Ma è tempo che l'umanità entri a conoscenza di tutto ciò che può e deve conoscere, ed è il momento che smetta di credere a ciò che gli dei vorrebbero farle credere per loro convenienza. "Anziché essere portavoce di idee folli, sostengo una teologia profonda e nuova: la teologia degli dèi (minuscolo)." "La teologia del vero Dio è falsa; la teologia dei falsi dei è vera." Yahweh "... Abbiamo ritirato la nostra fede in un unico e solo Dio universale, il Dio del Pentateuco, riducendo il suo rango ad uno dei molti dèi minori che nel corso della storia hanno sfruttato gli uomini." "... Il Dio cristiano di cui parla il Pentateuco pur esistendo realmente non è il buon padre che voleva farci credere, tanto meno è il Dio universale, Creatore di tutto il cosmo. E' solo una delle tante entità che - come molti altri prima di lui - ha cercato di impersonare la grande energia intelligente che ha creato tutto l'universo." "In questa lotta tra angeli che la teologia ci dice sia culminata con la sconfitta di Lucifero, il grande vincitore è risultato essere il Signore, che a quanto pare era il capo supremo di questa fazione di angeli che dominava sul nostro pianeta. Naturalmente, secondo la nostra teologia in conformità con gli insegnamenti del Signore sul Monte Sinai (e dimostrazioni successive nel corso dei secoli da parte di vari profeti e veggenti), Lucifero deve apparire come il cattivo e Yahweh come il buono. Ma basta usare la testa per rendersi conto come anche nella storia umana i vincitori descrivono e tramandano gli eventi storici a proprio vantaggio, e dipingono gli sconfitti come malvagi, il che ci porta a concludere che probabilmente prima della vittoria di una delle due parti, non esistesse alcuna differenza tra le fazioni in lotta." "E se Lucifero si comporta come si comportano gli uomini (e probabilmente si comporta in modo simile), è logico che cerchi una rivincita su colui il quale lo sconfisse. E il modo migliore per farlo è cercare di smitizzare Yahweh nelle opinioni dei suoi sudditi, e annullare tutto il lavoro che ha cercato di fare tra gli uomini." (...) "il modo che ebbe il Signore di manifestarsi al solo popolo ebraico non differisce sostanzialmente dal modo in cui altri dei in passato elessero un "popolo eletto", perché - come abbiamo detto - a questi esseri sovrumani piace scegliere una città o una nazione in cui si concentrano i loro interventi con la razza umana, la quale ne risulta influenzata positivamente e negativamente, a volte in maniera molto attiva e diretta. "In questo dettaglio, il culto giudeo-cristiano non ha alcuna originalità, come vedremo. E' accaduto che i cristiani, come i credenti di altre religioni, si siano concentrati solo sullo studio dei loro dogmi e riti esclusivi, isolandosi dalle credenze religiose ed i riti degli altri popoli. Dunque hanno sempre ignorato e continuano ad ignorare i fatti storici, i quali sono i soli in grado di seminare dubbi seri circa l'originalità e la validità delle credenze religiose." A proposito di "popoli eletti" "La consapevolezza di essere stati "adottati da un dio" è comune a quasi tutti i popoli dell'antichità, così come lo è la condizione che questo status comportava per ognuno di essi: la necessità di compiere sacrifici di sangue di un tipo o un altro, in cambio di protezione." "... Molte genti separate da migliaia di anni e migliaia di chilometri, hanno professato credenze e rituali molto simili tra loro, che se analizzati in modo approfondito rivelano una radice comune. Date le peculiari caratteristiche innaturali e illogiche di molti di questi riti e credenze, siamo portati a credere che non siano sorti spontaneamente tra gli esseri umani come offerta ai loro dei patronali, ma siano stati imposti ai terrestri da qualcuno che nei secoli ha mantenuto gli stessi gusti contorti, contraddittori e spesso crudeli." "Tornando alla fattispecie del popolo ebraico, e lasciando da parte gli altri dèi dei popoli della Mesopotamia, sconcertanti quanto Yahweh, e verso i quali quest'ultimo nutriva una tremenda gelosia (Baal, Moloch, Nabu, Asherah, Bel, Milcom, Oanes, Chemosh, Dagon, ecc.), possiamo notare una specifica esperienza comminata loro da Yahweh, la quale accomuna il popolo ebraico ad altri popoli, malgrado li separino distanze di circa 10.000 miglia nello spazio e 3.000 anni nel tempo. Mi riferisco al fatto di vagare per molti anni prima di raggiungere una 'terra promessa', dietro uno specifico mandato da parte del Signore." Similitudini tra Yahweh e il dio azteco Huitzilopochtli "Beh, questa strana e avventurosa richiesta, rivelatasi straziante per il popolo ebraico, denota una serie di sorprendenti analogie con le vicende del popolo azteco. Secondo quanto narrato dalle tradizioni di questo popolo - infatti - circa 800 anni or sono il dio Huitzilopochtli apparve agli aztechi per intimare loro di lasciare la terra di origine e spostarsi verso sud fino a trovare una terra in cui avrebbero veduto 'una aquila divorare un serpente." "In quella terra si sarebbero stanziati, per diventare un grande popolo. La terra originaria del popolo azteco corrispondeva probabilmente agli attuali stati USA della Arizona e dello Utah, dunque il loro viaggio verso Tenochtitlan fu significativamente più lungo rispetto a quello compiuto dalla stirpe di Abramo per richiesta del suo protettore Yahweh. Il Cammino dei Figli della Gru (nome con cui l'evento viene tradizionalmente ricordato dalla cultura azteca) fu lungo non meno di 3000 miglia, e si sviluppò attraverso un percorso pieno di insidie, da vasti deserti a zone scoscese e fitte di impenetrabile vegetazione, prove che misero certamente alla prova la loro fede nella parola del dio Huitzilopochtli. "Il personaggio di Yahweh è molto simile a quello di Huitzilopochtli: - Entrambi aspiravano a essere considerati protettivi e paterni, ma entrambi erano estremamente esigenti, inflessibili nelle loro frequenti punizioni, e molto propensi alla ira; - Entrambi accompagnarono 'personalmente' il pellegrinaggio dei loro popoli, ed entrambi li aiutarono direttamente a superare le molte difficoltà che incontrarono sul cammino; - Il Signore accompagnò gli ebrei sotto le spoglie di una strana colonna di fuoco e fumo che illuminava le loro notti, ombreggiava i loro giorni ed indicava la giusta direzione; inoltre intervenne con 'portenti' quali la separazione delle acque del mar Rosso, ecc. Huitzilopochtli accompagnò gli Aztechi sotto forma di uccello, secondo la tradizione una grande aquila bianca che mostrò loro la giusta direzione; - In entrambe i casi il viaggio durò ben più di qualche giorno o settimana. Nel caso ebraico il Signore lo prolungò con molte deviazioni che fecero durare ben 40 anni lo attraversamento dello inospitale deserto del Sinai (piuttosto che i tre mesi che in realtà quel viaggio avrebbe richiesto). Huitzilopochtli si dimostrò ancora più volubile e sconsiderato nella sua leadership, infatti obbligò i suoi protetti a vagare per due secoli o giù di lì, fino a quando finalmente poterono stabilirsi nei territori occupati dalla attuale città del Messico; - Entrambi i popoli sono stati indotti a praticare un rito raro come la circoncisione; - Sia il Signore che Huitzilopochtli richiedevano sacrifici di sangue. Tra gli ebrei questo sangue era di animale, ma tra gli aztechi si trattava spesso di sangue umano (...). Il Signore degli ebrei in un primo momento non ha raggiunto una simile barbarie, sebbene a volte abbia accarezzato l'idea. "(Nel caso ebraico il vero fiume di sangue è stato causato dalle continue guerre che il Signore lo ha costretto ad affrontare. Fiumi di sangue che spesso provenivano esclusivamente dal suo popolo eletto, nei casi - molto frequenti - in cui il Signore 'dirigeva la sua ira contro di loro'); - Sia il Signore che Huitzilopochtli inspiegabilmente si sottrassero ai loro popoli proprio quando avevano più bisogno della loro assistenza. Il Signore - che già in precedenza era scomparso per diversi secoli, tornò a farlo con lo arrivo dei romani in Palestina, e Huitzilopochtli fece lo stesso con lo arrivo degli spagnoli nelle Americhe; - Naturalmente entrambe le popolazioni furono dettagliatamente istruite sul costruire un grande tempio nel territorio dove si fossero stanziate; - Se tutti questi parallelismi ancora non bastassero, ne abbiamo un altro, il quale devo ammettere suscitò in me una grande impressione quando lo appresi da un ingenuo resoconto fattomi da Fra Diego Duran, uno dei molti monaci francescani che redassero le cronache dei primi giorni della scoperta delle Americhe, sulla base di quanto narrato dagli indiani stessi. "Il buon frate, nel suo racconto circa le credenze degli antenati degli aztechi, scrisse (ovviamente, con una certa pietà per il paganesimo 'demoniaco' di tali popolazioni) che quando l'intero popolo azteco fu indotto a partire verso sud seguendo la grande aquila bianca, la prima cosa che facevano ogni volta che arrivavano in un luogo era costruire un tempietto ove depositare la arca sacra attraverso cui potevano comunicare con il loro dio; - Un ultimo parallelo: se il Signore degli ebrei ha avuto il suo omologo americano in Huitzilopochtli, il Cristo ebraico, figura riformatrice dei comandamenti del Signore, ebbe la sua controparte in Quetzalcoatl, messo di Dio, istruttore e salvatore degli aztechi il quale - proprio come Cristo - apparve in questo mondo in un qualche modo misterioso, era apparentemente un uomo e lasciò la Terra con modalità altrettanto strane, promettendo di fare ritorno." Circa la 'superiorità' degli dei "Naturalmente, chi conosce il modo di agire degli dei, non può che stupirsi da una simile affermazione di superiorità, in quanto - come vedremo - gli dei in molte occasioni - se non tutte - non si comportarono bene con noi; anzi, si può affermare che commisero gravi ingiustizie." "L'attributo 'superiori', quindi, non va inteso in senso assoluto, ma relativo. Nelle conoscenze, nei poteri fisici e psicologici, ecc. Ma non superiori in bontà o in qualsiasi altro tipo di qualità morale. Indubbiamente anche gli uomini hanno le loro idee su bene e male, bellezza e bruttezza, ecc. Esse tuttavia non corrispondono alle stesse idee attribuibili agli dei." "E oltre a questo, certamente anche tra gli dei ci sono coloro che aderiscono a questi principi e quelli che non li rispettano e li violano, dimostrando con ciò che gli dei non sono 'assolutamente superiori' a noi come a prima vista potrebbe sembrare, ma sono fondamentalmente come noi, creature in continua evoluzione e quindi lungi dallo aver raggiunto la perfezione assoluta." Estratti da "I Figli della Nuova Era" "La prima cosa da fare è abbattere i falsi idoli, evidenziando gli errori di valutazione che la tradizione ci ha  ciecamente indotti ad eleggere a linee guida della nostra vita, e infine far capire al lettore che molte delle idee che ha considerato fino a oggi serie, anche sacre, sono false e - in molti casi - fatali per lo sviluppo della società e delle persone che la compongono. (...)" "Per ironia della sorte molte delle idee e istituzioni che consideriamo più serie come la nazione, la famiglia, la religione, l'onore, la tradizione, ecc. hanno danneggiato la evoluzione degli esseri umani. La loro distorsione le ha trasformate in strumenti di dominio, e sono diventate il più grande freno che l'umanità abbia avuto per il suo miglioramento e per il perseguimento della felicità." "Queste idee, considerate da noi come qualcosa di bello e positivo, nel lungo periodo e nella vita reale sono gli strumenti principali di divisione degli esseri umani, e di abuso del forte sul più debole." "Prendiamo ad esempio una di queste idee: la religione, considerata sia nella sua pura ideologia che nella più concreta veste di organizzazione di una setta o religione. Dobbiamo sottolineare che la religione è stata nel corso dei secoli una delle principali cause di divisione e guerra tra gli esseri umani. La natura dello spirito olistico o della nuova Era dell'Acquario in cui stiamo entrando comporterà il rapporto di tutti con tutti e tutto con tutto, l'unione anziché la separazione, la prevalenza della felicità sulle convenzioni, il raggiungimento della pace della mente, lo sviluppo della mente e la evoluzione dello spirito." "Molte idee tradizionali 'serie' e 'sacre' ci dividono da tutti: ci rinchiudono nei nostri stessi preconcetti, ci separano, ci impediscono di acquisire nuove idee a causa dei nostri pregiudizi; rendono impossibile la visione di nuovi orizzonti, rallentano la nostra creatività e non solo non ci permettono di raggiungere la pace della mente, ma spesso ci rendono profondamente infelici." (...) "In questa nuova era ci sono molte persone che vivono con la mentalità della vecchiaia: si limitano a seguire i loro leader corrotti che dettano, suggeriscono cosa consumare e a cosa credere." "Il figlio della nuova era sarà principalmente un uomo dotato di auto-critica, un ribelle contro qualsiasi tipo di imposizione, votato instancabilmente alla ricerca di altri livelli di realtà e di conoscenza." Primo Capitolo: AUTO-RIVALUTAZIONE "Devo iniziare a scrivere circa la nuova era e difendere e ridefinire il suo principale protagonista: gli esseri umani. Perché devo farlo? Perché gli esseri umani negli ultimi millenni sono stati vilipesi e mortificati da tutte le religioni che sono esistite, anche quelle che pretendono di sostenere la dignità dell'uomo e della donna. Nel cristianesimo, ad esempio, l'essere umano non è solo un uomo o una donna. Spesso quando i libri di teologia ascetica si riferiscono ad esso lo definiscono 'peccatore', come se l'essenza del suo essere, la sua natura sia fondamentalmente errata, al punto che non meriti di ottenere altro titolo." "Anni fa scrissi ne La Mia Chiesa Addormentata: "Un buon cristiano è un uomo spaventato." Se si crede ciecamente a tutti i dogmi che la Chiesa predica in relazione allo aldilà, assume perfettamente senso il fatto che uno sia pieno di paura del fuoco eterno." "Un buon cristiano è almeno un essere cosciente di sé: un essere che senza alcuna colpa è un trasgressore della legge, che soffre di una malattia e deve morire inesorabilmente non perché abbia commesso un peccato, ma perché tale peccato risiede in lui in forma innata non appena nasce su questo mondo ... Non si tratta di ragioni sufficienti per atterrire una persona?" "Per adesso ci limitiamo a tali considerazioni circa la religione; in seguito analizzeremo in modo approfondito la nostra auto-rivalutazione attraverso tutti i principi religiosi della nuova era. In questo momento dobbiamo solo cercare di scrollarci di dosso il giogo mentale cui ci hanno sottoposti in età pediatrica, mediante lo inculcamento di false credenze, e con una tale forza che persistono nella vita adulta di molte persone." "Dobbiamo respingere categoricamente l'affermazione che siamo peccatori per natura. Siamo esseri umani razionali con istinti, intelligenza, passione, limiti, paure e capacità, gran parte delle quali ricevute alla nostra nascita senza che le avessimo richieste. Quindi abbiamo bisogno di non sentirci colpevoli o peccaminosi, come i predicatori cristiani hanno detto per secoli." "Questa liberazione mentale è qualcosa di fondamentale per incominciare una rivalutazione di se stessi, in quanto un simile scopo è irraggiungibile se prima non estirpiamo dalla nostra mente tali sentimenti negativi e distruttivi. Non siamo peccatori per natura, nessuna punizione eterna ci attende, siamo entrati in questo mondo senza peccato e non abbiamo bisogno che qualcuno ci salvi e ci redima. In realtà la nostra essenza è immortale e abbiamo di fronte un futuro inimmaginabile." "Ribelliamoci anche alla idea che questo mondo sia una valle di lacrime e che nasciamo in esso affinché attraverso la sofferenza possiamo ottenere una vita futura. E' vero che molti aspetti fanno di questo mondo una valle di lacrime e di miseria, ma ciò è dovuto in gran parte non alla essenza o alla natura dell'uomo, ma alla scarsa evoluzione della razza umana, la quale non rispetta le leggi della natura, e molti di coloro che occupano posizioni di privilegio ne abusano per il proprio tornaconto. La razza umana ha speso troppa energia collettiva per adorare divinità immaginarie, omettendo di dedicarsi al proprio stesso miglioramento." "Se i grandi sforzi profusi per costruire migliaia di templi consacrati a varie dottrine, soffocare i nostri istinti naturali nel giuramento di povertà, castità e obbedienza, scrivere e studiare volumi sulla virtù, i peccati, i sacramenti, il paradiso e l'inferno chimerico e combattere coloro che non avessero la nostra stessa idea di Dio, la razza umana a questo punto della storia sarebbe molto più sviluppata e non ci troveremmo di fronte a questo quadro desolante di formiche tristi che follemente sgomitano per una briciola di pane." Secondo Capitolo - IL RICHIAMO DELLA AUTORITA' "Gli esseri umani soffrono di un eccesso di autorità. Inoltre, di pessima autorità. Se la razza umana fosse stata ben diretta e ben organizzata, questo pianeta non sarebbe diventato ciò che è." (...) Un modo di ribellarsi alla autorità? - "Perché in un libro riguardante la nuova era - in cui dovrebbero essere illustrati punti di vista piuttosto positivi circa il futuro - dobbiamo parlare di autorità politiche? Perché la nuova era inizia ora, in una epoca in cui le autorità politiche continuano ad influenzare le nostre vite da molti punti di vista. Con le loro decisioni sbagliate e la enorme manipolazione esercitata attraverso i media, ci impediscono di progredire verso quella condizione evoluta alla quale tutti tendono naturalmente. Restiamo ogni giorno storditi dalle loro polemiche ed i loro piccoli giochi dialettici senza fine, con cui ci privano della tranquillità per poter riflettere sul punto di svolta che stiamo vivendo." "Questo è il motivo principale per cui dovremmo rivalutare la funzione delle nostre autorità. Fino ad oggi molte persone di buona volontà hanno avuto fiducia in loro e creduto a ciò che prescrivevano fosse buono e sano. Ma alla luce della storia non solo recente, ma di tutti i tempi, dobbiamo concludere che coloro che governano, per il fatto stesso che comandino sono molto propensi alla corruzione. Come abbiamo visto in precedenza, è il potere in se ad essere corrotto, e quindi dobbiamo essere molto cauti nei confronti di chi detiene un certo potere." "Sto auspicando una ribellione contro le autorità? In un certo senso, sì. Non una ribellione armata e violenta, ma una ribellione di sentimento e di pensiero. Hanno portato allo sfascio la società, e ci hanno resi creature complessate manipolandoci e impedendoci la evoluzione, quindi dobbiamo ribellarci contro di loro usando tutto ciò che è nelle nostre mani. (...) Sfortunatamente a causa della enorme manipolazione a cui la società è sottoposta da parte dei media e del governo, con l'ausilio incosciente ed avido di coloro i quali controllano i giornali, le radio, le televisioni, la grande massa dei cittadini non riesce a realizzare quanto a fondo sia manipolata mentalmente, mentre sono pochi coloro i quali  ne siano consapevoli, e agiscano per resistere." "Ma il vero atto di ribellione è interiore. Consiste in una ferma decisione a non farsi più manipolare dalle linee guida con cui ci dicono a cosa credere, come vestire, cosa leggere. Dobbiamo stare in guardia contro i mille inganni con cui coloro che detengono il potere continuano a persuadere o influenzare le nostre menti." "Dobbiamo lavorare nello atto supremo di pensare con la nostra testa e di agire in funzione di quanto abbiamo pensato, anche se le autorità ci dicono di fare il contrario." "Per riassumere questo capitolo complesso possiamo dire che gli uomini e le donne della nuova era saranno molto meno soggetti ai condizionamenti esterni che fino ad oggi hanno governato la società. Perché la verità è che i potenti hanno governato male e che le cose sono precipitate fino allo stato disastroso in cui si trovano, anche grazie agli eterni ottimisti che ci accusano di vedere il mondo con negatività e pessimismo." Settimo Capitolo - ALTRI LIVELLI DI REALTA' "Si potrebbe dire molto circa le manifestazioni di entità non umane, in quanto ne esistono di molte specie. D'altra parte, si può dire molto poco specificamente su ciascuna di esse. Se tuttavia si studiano senza pregiudizi le loro molteplici forme attraverso i secoli possiamo trarre alcune conclusioni le quali ci avvicinano alla realtà dei fatti." "La prima cosa che voglio dire è che queste entità sono molto varie; mentre alcune danno la impressione di essere mosse da intelligenze altamente sviluppate e da un grado evolutivo molto più elevato del nostro, altre non sembrano superare di molto in intelligenza i grandi primati. I primi agiscono mentalmente, mentre i secondi operano principalmente attraverso manifestazioni fisiche." "D'altra parte oggi possiamo affermare che tanto maggiore è il grado di evoluzione di queste intelligenze, tanto minore risulta il loro grado di interferenza nella vita degli esseri umani. Più sono coinvolti, meno sono evoluti." "Un'altra cosa che possiamo dire è che molto spesso tendono a trattarci come noialtri trattiamo i nostri bambini o animali, e questa potrebbe essere la ragione principale per cui ci 'mentono' quando si manifestano." "Inoltre, siamo giunti alla conclusione che la maggior parte di essi giunge con l'intenzione di ottenere qualcosa dagli esseri umani, sebbene dissimulino l'intento in molti modi. Ciò che cercano negli uomini è preferibilmente la energia prodotta dalle loro menti, specialmente quella che viene prodotta dalle forti emozioni. Nel cosmo tutto è energia, e la nostra mente è in grado di produrre energie molto sottili che sembrano essere molto piacevoli per queste entità superiori. Alcune di esse non sono così superiori; si alimentano dalla specie umana e di animali in modo molto più materiale, come ho descritto nel libro La Minaccia Extraterrestre." "Sebbene difficili da digerire, queste idee sono supportate da un gran numero di fatti purtroppo ancora ignoti - anche per un fatto di pregiudizio - alla maggior parte degli intellettuali. E anche se il buon senso è riluttante ad ammettere queste cose, lo stesso buon senso ci suggerisce che l'uomo non può essere la creatura più perfetta e intelligente dell'universo, perché una simile eventualità abbasserebbe di molto il livello generale di intelligenza di tutto il cosmo." "I figli della nuova era da un lato sono aperti a tutte queste realtà, ma dall'altro non si lasciano irretire dalle trappole infantili entro cui oggi molte persone cadono, di fronte a questo complesso mondo spirituale, come fosse un gioco. La realtà è che si tratta di un gioco molto pericoloso, in cui molti hanno perso la salute mentale e persino la vita." "La prima consapevolezza di un figlio della  nuova era è che simili entità esistono, e che il cammino della storia umana è stato e continua ad essere dominato da esse. Non altrettanto accade, almeno non in egual misura, con la vita privata della maggior parte dei esseri umani." "La seconda consapevolezza è quella di resistere alle manipolazioni dei leader della società, inconsciamente manipolati a loro volta da tali entità, veri padroni del mondo. Da qui l'importanza di utilizzare la propria intelligenza e smettere di seguire pedissequamente linee guida tracciate da altri." "La terza consapevolezza è quella di difendersi nel caso raro in cui la propria vita sia minacciata dalla presenza di una di tali entità. Il modo migliore per difendersi è non invocarle in alcun modo, come fanno oggi molte sette ignoranti. Oggi esistono migliaia di persone che peccano di eccessiva spregiudicatezza. Esse sono state tratte in inganno da insegnanti ignoranti che li inducono a cercare il contatto con "guide superiori", il tutto basandosi  sul falso presupposto che queste linee guida siano utili, quando in realtà non lo sono, almeno nella misura in cui lo dicono. Mi riferisco alla pratica della cosiddetta 'canalizzazione' che ha molti aderenti negli Stati Uniti, e  che può condurre ad essere pienamente e volontariamente al servizio di alcune entità ignote." "Come minimo la attività di canalizzazione genera una dipendenza che schiavizza l'individuo. E se è vero che allo inizio tale pratica può infondere alcuni benefici (come l'apertura mentale e una specie di chiaroveggenza), questa dipendenza è in ultima analisi dannosa per la salute umana." Rapporti tra religione ed entità aliene "Molte di tali entità per ottenere i loro scopi si presentano sotto il manto della religione, di solito inculcando una serie di credenze agli umani con cui entrano in contatto. Oggi possiamo affermare con assoluta certezza che tutte le religioni, senza eccezione, altro non sono che il mezzo di comunicazione con cui tali intelligenze si sintonizzano con le menti ed i sentimenti degli esseri umani." "Ho scritto molto circa questo argomento (Difendiamoci dagli Dei!, Israele, un Popolo Contattato, ecc). In questa sede mi limito a dire che se studiamo a fondo e senza pregiudizi tutte le religioni, riscontriamo che per quanto attirino la attenzione ed attraggano seguaci attraverso una serie di principi di facciata quali fratellanza, amore, ecc, sotto la facciata le loro pratiche si concentrano su cose che appaiono molto strane e intriganti per la mente umana. Ad esempio, spesso richiedono sacrifici di sangue, e alcune di esse sono molto crudeli nelle loro esigenze, fino al punto di pretendere la morte non solo di animali ma anche di persone." "Nel cristianesimo tutto ciò è sublimato, ma per il resto troviamo che la redenzione della umanità è incentrata sulla sanguinosa uccisione di un uomo-dio giustiziato su una croce. Senza contare il numero infinito di morti che i cristiani stessi hanno causato con lo intento di diffondere e difendere le proprie idee." "A volte le manifestazioni di questi altri livelli di realtà non sono collegate ad eventi religiosi, ma allo operato alieno e a ciò che oggi denominiamo UFO. Oggi la polemica continua ad essere incentrata sulla questione se il fenomeno esista o meno, quando da tempo ormai dovrebbe essere incentrata sulla natura delle intenzioni dei soggetti che equipaggiano tali dispositivi misteriosi." "Tutto ciò non accade principalmente per tre motivi: primo, perché si tratta di un tema rivoluzionario, che potrebbe scioccare molti, in quanto la mente umana potrebbe violentemente rifiutarsi di prenderne atto. Una simile istintiva resistenza intellettuale si verificherebbe perché tale nuova consapevolezza provocherebbe il crollo di molte teorie su cui si basa la scienza ortodossa e molti principi tradizionali che governano la vita umana." "In secondo luogo perché esiste un grande interesse da parte dei potenti che governano il mondo, che la gente resti all'oscuro della verità. Le piccole autorità locali non fanno altro che seguire le linee guida che sono dettate loro allo scopo di sedare tutte le voci che possano elevare la consapevolezza del fenomeno." "E in terzo luogo gli stessi esseri o intelligenze celate dietro l'intero fenomeno, con il loro enorme potere sulla psiche umana, cercano in ogni modo di dissimulare il loro soggiorno tra noi. In diverse occasioni io stesso ho visto i metodi drastici che utilizzano, loro ed i loro alleati umani, per mettere a tacere i testimoni potenzialmente pericolosi." "Esistono, infine, altre entità che non appaiono in relazione con fenomeni religiosi, né con apparizioni UFO, né con apparizioni spettrali. Abbiamo detto che esistono molte varietà di entità, e che le disuguaglianze possono essere enormi, tanto diverso è il loro modo di agire ed interagire con gli esseri umani." Tipi di entità "Altre verità che nel tempo abbiamo imparato a conoscere circa queste entità, è che molte di esse sono  in realtà originarie del nostro pianeta ed esistono su di esso probabilmente da molto tempo prima che l'uomo facesse la sua apparizione. Altri possono invece giungere in visita da diverse parti della nostra galassia, e non sono per niente ostacolate dalle enormi distanze che ci separano dai loro pianeti d'origine. La specie umana è il frutto di una serie di esperimenti genetici da essi compiuti nel corso del tempo." "Tutto ciò continua a manifestarsi regolarmente anche oggi, dunque possiamo basarci su una quantità enorme di prove (vedi La Minaccia Aliena ). Tutte le religioni, senza eccezione, sono state create da loro. A tal fine si sono affidati ad uomini appositamente addestrati per supportarli nel compito. A molti di questi uomini sono stati conferiti poteri che li resero in grado di fare ciò che la religione chiama 'miracoli.'" "Alcuni esseri umani hanno un rapporto speciale con alcune di queste entità, e perciò sono aiutati a fare cose che altri umani non possono fare. Viceversa, esistono esseri umani che sono danneggiati da alcune di queste entità, senza sapere perché e senza riuscire a liberarsi della loro influenza maligna." "Esistono troppi esseri umani che hanno un facile accesso a simili altri livelli di realtà. Molti si presentano come  visionari, alcuni come malati mentali, alcuni sono solo scrocconi che approfittano della credulità degli ingenui. Molti dei veri guaritori o curanderos (con l'imposizione delle mani o qualsiasi altra tecnica) sono persone che, consciamente o meno, sono legate ad alcune di queste entità, che a loro volta traggono da loro un qualche profitto." "Infine, si può affermare che molte di tali entità abbiano un perverso senso dello umorismo, soprattutto nei confronti degli ingenui e dei creduloni. Quanto più lontani ci manterremo da queste relazioni trascendentali tanto più saremo al sicuro dai mali di queste entità. E - un ultimo consiglio - mai accettare suggerimenti da parte loro che si traducano in attività chiaramente contrarie ai normali interessi degli esseri umani." Ottavo capitolo: PACE INTERIORE ED ESTERIORE "La pace interiore è una conditio sine qua non per la evoluzione dell'anima. Senza di essa non è possibile alcuna ascensione. E' vero che anche le tribolazioni possono condurre alla evoluzione, ma solo quando  si risolvano con uno stato di pace. Senza la generazione della pace resta solo la disperazione. Ma uno stato di pace non conduce automaticamente alla elevazione della anima. La pace è una condizione. Abbiamo bisogno di altri elementi per giungere a questa evoluzione." "Senza la pace la meditazione è molto difficile, se non impossibile. La pace crea una palestra speciale nel cervello, e questo stato fisico a propria volta contribuisce a creare la pace." "Nella storia umana non ha mai regnato una piena pace. Guerre di ogni genere hanno riempito la vita delle nazioni e della umanità in generale. Non sappiamo vivere in pace. Tutto ciò stimola una domanda logica: come è possibile? Cos'è che rende l'essere umano incapace di vivere in pace e con se stesso o con altri? La risposta va cercata nella psicologia umana e più specificamente nelle ombre che manipolano la psiche umana. E qui ancora una volta dobbiamo ricorrere a ciò che abbiamo detto nel capitolo precedente, che è la chiave per spiegare la storia dell'uomo e della vita stessa. Molte organizzazioni non nutrono interesse affinché l'uomo impari la pace, perché un uomo in pace con se stesso è molto meno influenzabile dai loro suggerimenti e dalla loro interferenza, e anche la sua mente in uno stato pacifico non genera onde di qualche utilità per loro." "Quando un uomo è in pace riesce ad essere ermetico come una fortezza. Non si può penetrare facilmente perché tutte le sue energie sono orientante verso l'interno. Inoltre, quando il nostro cervello è in pace produce onde che lo rendono ancora più forte e invulnerabile. Si chiamano onde alfa e sono generate dal cosiddetto "stato alfa", il quale è un prerequisito essenziale per generare onde ad altissima frequenza che sono una parte onnipotente della intelligenza e dello inconscio individuale, in grado di connettersi con la saggezza del cosmo. Queste onde hanno il potere di guarire gli altri e produrre auto-guarigione in colui il quale le produce, e sono la chiave per spiegare buona parte delle guarigioni paranormali." "La evoluzione a cui abbiamo accennato in diverse occasioni e che ha a che fare con la pace della mente, è il fine ultimo o lo scopo della vita umana su questo pianeta." Nono capitolo - REVISIONE DELLA RELIGIONE "E' difficile analizzare ed esaminare spassionatamente i principi religiosi per coloro che hanno vissuto la loro fede fin dalla infanzia, perché si tratta di una struttura ormai radicata che si aggrappa tenacemente al fondo della nostra psiche e intorpidisce la mente. Quindi chiediamo al lettore di fare uno sforzo per mettere da parte tutti i pregiudizi e dare uno sguardo spassionato a determinati aspetti della propria religione." "Esaminiamo prima gli effetti di tutte le religioni. Le credenze religiose possono aprire la mente in relazione a certe verità, ma finiscono per isolare da tutti coloro i quali siano in disaccordo con tali convinzioni. In breve, ci si trasforma in fan. È interessante notare come il sostantivo 'fan' significhi "colui che va al tempio" (dal latino fanum = tempio ), in opposizione a colui che è pro-fanum (fuori del tempio)." "Alcuni di questi tifosi vivono la loro fede così rigidamente da diventare santi. Di questi, quelli che percorrono la strada dell'amore sono ancora accettabili, sebbene anche un tale sentimento passando per il rigore religioso rischia di diventare mostruoso. Ad esempio San Domingo de Guzman, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, meglio conosciuto come ordine dei Domenicani, organizzò l'Inquisizione europea e si rese responsabile della morte di migliaia di "povere" streghe." "Questa produzione di fanatici avviene in ogni religione, sebbene alcune siano più virulente di altre. Nel corso dei secoli il fanatismo religioso ha generato in tutto il mondo ed in tutte le nazioni innumerevoli vittime. Questo continua ad essere molto contraddittorio per le relative istituzioni che da sempre parlano di amore e fraternità tra gli uomini. Bisogna considerare inoltre l'isolamento in cui sono segregati i fedeli religiosi. Il genere umano finisce per suddividersi in numerose fazioni, alcune delle quali completamente isolate da tutte le altre." "In alcune sette vige perfino il divieto di intrattenere qualsiasi tipo di relazione con persone di altre fedi. A dimostrazione di ciò non è necessario spingersi fino in Mongolia, India o Manciuria, in cui interi villaggi e caste vivono completamente isolati per via della loro religione, ma è sufficiente leggere la nostra Bibbia, dove troviamo uno Yahweh che proibì al proprio 'popolo eletto' di interagire con gli Amorrei e i peccatori Cananei. Non solo, ma giunse ad ordinare loro di essere cattivi nei loro confronti e di sterminarli senza risparmiare nessuno, compresi i bambini." "E non dimentichiamo che questo stesso Yahweh era ed è ancora il Dio del Cristianesimo." "L'isolamento e la separazione dovuti alla religione producono ciò che possiamo constatare personalmente. Di fronte a una religione marocchina o tunisina musulmana ci sentiamo diversi. Sentiamo qualcosa di profondo che ci separa da loro, non importa se si tratti di persone per bene. Troviamo che in fondo non abbiamo nulla a che fare con loro." La religione trabocca di tabù per l'anima "Un altro risultato delle religioni è che se da una parte alleggeriscono l'anima mediante la promessa di una vita dopo la morte, dall'altra la riempiono di minacce di punizioni eterne e terribili se la persona manchi di osservare una serie di precetti di vita. Questa seconda condizione ha un peso maggiore nelle menti di molti cristiani, con il risultato che tanti fedeli hanno speso le loro esistenze terrorizzati dalla paura della morte e di ciò che sarebbe potuto accadere alle loro anime." "Nel Medioevo, monasteri e conventi erano pieni di gente che rinunciava a vivere normalmente, terrorizzata dallo spauracchio della dannazione eterna e dei racconti con cui molti clericali si crogiolavano nel descrivere un dio terribile e vendicativo, cioè il Signore dell'Antico Testamento. Ritirandosi in monasteri e conventi si isolavano non solo dalla società, ma anche dalle rispettive famiglie. Le parole del fondatore del cristianesimo, ripetute rigorosamente dai predicatori, risuonavano nelle loro orecchie: "Chiunque mi segua, lasci suo padre e sua madre ..." "In breve, le religioni - anche se estemporaneamente, isolatamente, parlano di amore - finiscono per riempire l'anima di paure e complessi, chiudono la mente e non permettono agli esseri umani di godere di molte cose buone del mondo." "Secondo la dottrina cristiana le cose migliori della vita sono peccaminose, ed in tutte le religioni si identificano il sacrificio, la rassegnazione, la mortificazione dei sensi, la penitenza, i voti, la morte sociale e perfino la tortura come moneta comune gradita a Dio. E' vero che a tutto ciò corrisponde la consolazione della promessa di un aldilà, ma di certo le religioni non aiutano a superare il dolore, né a dare una visione ottimistica della vita. Non hanno nulla da dare qui e concentrano tutta la loro dottrina sulla vita ultraterrena." Religione: la Somma Strategia "Ora dirò qualcosa di fondamentale circa la religione, che si collega con ciò di cui abbiamo trattato nel capitolo sugli altri livelli di realtà. Si tratta di qualcosa che spiega il mistero della religione e che, sebbene sia difficile da ammettere, è la chiave per interpretare le stranezze denotate dalle religioni di tutte le culture, di tutte le età e di tutte le latitudini." "Più che agli uomini la religione serve ai "signori del mondo", cioè i soggetti a cui abbiamo accennato nel capitolo precedente, quando abbiamo parlato di intelligenze aliene che ci controllano occultamente. Le religioni sono in realtà una strategia formidabile che costoro hanno usato per tre scopi: 1 - Per tenerci disuniti, così che usassimo tutte le nostre energie nei conflitti tra di noi; 2 - Per fomentare le guerre, dalle quali alcuni di essi traggono grandi vantaggi; 3 - Per sintonizzare le nostre menti in modo tale che si concentrino su una particolare idea, perché molti di loro sono molto interessati alle onde cerebrali prodotte da alcuni nostri stati d'animo. "Di questo ho già scritto a lungo in Difendiamoci dagli Dei! perciò non mi soffermerò sulla questione." "Il vecchio motto "divide et impera" è una perfetta applicazione di questa strategia. Nessuno può negare che le religioni nel corso della storia siano state la fonte principale di guerra e discordia. Predicare l'amore (ma solo tra coloro che la pensano come loro) e fare la guerra (contro coloro che non la pensano come loro). Questo è un paradosso che dovrebbe far riflettere qualsiasi persona pensante." "Se l'umanità avesse speso per migliorare le proprie istituzioni e il proprio progresso le stesse energie dedicate alla costruzione di templi e alle guerre religiose, oggi la specie umana non si troverebbe al livello in cui è." Ridiscutere le convinzioni "In questa rivalutazione del concetto di religione, i figli della nuova era potranno riflettere sulle loro convinzioni e scoprire le profonde contraddizioni in esse celate. Alcune di tali contraddizioni  sono state appena citate, ma in realtà ne esistono molte altre, che il lettore dovrà scoprire da sé. Potrà esaminare i principi della propria fede e quelli di altre religioni e rendersi conto della contraddittorietà insita in molti di essi. Potrebbe iniziare ad esempio dal concetto di dolore, o dalla idea della incarnazione della Divinità e della umanizzazione di Dio, oppure da quella della verginità della madre di un uomo-dio, dai sacrifici pretesi, e così via." "E sono perfino contraddittorie nei loro stessi specifici comandamenti e rituali. Un figlio della nuova era dovrà ripensare concetti propri del cristianesimo quali l'eterna dannazione in cui dovrebbe incorrere tutta la umanità che non crede o non agisce secondo i crismi cristiani. Un figlio della nuova era dovrà avere il coraggio di superare tali preconcetti e non temere di rapportarsi liberamente con l'aldilà." "Il cattolicesimo è stato l'esempio perfetto del genitore iperprotettivo che a forza di difendere i propri figli da ogni pericolo ha finito per trasformarli in imbecilli incapaci di difendersi o pensare con indipendenza. Le autorità ecclesiastiche non simpatizzano con chiunque osi discutere i misteri della fede. I fedeli devono limitarsi ad ascoltare e credere in ciò che viene loro detto. Quindi, a rigor di logica dovrebbero proibire la lettura della Bibbia, perché essa può causare il crollo della fede di chiunque rifletta sulle sciocchezze che contiene." "Si può certamente garantire che le credenze indotte da qualsiasi religione siano un insulto alla intelligenza umana. Il guaio è che pochissimi - anche tra le persone istruite - denotano il coraggio di fare una revisione critica dettagliata di tutte le loro credenze." I comandamenti della Nuova Era" "Quindi, perché ci votiamo alla religione? La religione è un insieme di verità rivelate che ci permettono di raggiungere la salvezza e liberaci dalla punizione eterna? La risposta è: no!" "Può darsi che un tempo le religioni fossero necessarie perché gli uomini antichi non si spiegavano il rombo di un tuono, o il motivo per cui ogni mattino il sole si levasse. Oggi però abbiamo maturato abbastanza sapere da non avere più bisogno di certi concetti. L'unica vera religione sarà sempre la forza dell'amore e della giustizia, del dare a ciascuno ciò che gli spetta, del rispettare i diritti degli altri e di avere un cuore aperto e generoso verso chiunque. Tutto il resto non sono che inutili orpelli e strumenti di manipolazione. Dobbiamo promuovere una idea di amore e giustizia che non sia monopolizzata da chi afferma di rappresentare Dio. Tutti noi rappresentiamo Dio." "Tutto ciò comporterà la perdita di ogni buon valore? Falso. Conosco molte persone che non praticano alcuna particolare religione e che sono persone fantastiche, e cristiani molto fanatici e molto ingiusti verso chiunque ritengano di non incontrare nel 'regno dei cieli." Fonte: http://www.gianobifronte.it http://arteeanima.blogspot.it http://www.astronavepegasus.it

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