Spesso una sessione fotografica fa capire molto delle persone ritratte. . Metà pmeriggio. Saliamo su un piccolo promontorio a picco sul grande mare. La giornata è leggermente uggiosa, ma ci concede ancora un poco di azzurro. La minor intensità aumenta il ruolo del mare, il suo dominare, incontrastato quelle immagini.Ill settimo funambolo comincia a camminare sulla sottile tavola di legno nel cielomare, a un metro dal vuoto. Appare sicuro e quasi strafottente sopra quell'azzurro. Voglio accentuare quest'aspetto e gli porgo gli occhiali da sole. Archivio nella mia scheda di memoria una delle sette maschere di cui, forse, si parlerà. Ma poi entriamo in un rudere, subito dietro il belvedere, disponiamo un piccolo specchio incorniciato di legno e la persona che ha irritato e indispetito alcuni suoi interlocutori è come sparita. Decisamente un'altro. Il confronto delle foto, soprattuttto su carta, è impressionante. Un altro uomo, critico con se stesso e quasi rappacificato appare riflesso nella luce discreta. Portiamo a casa un serie di foto vere che mi soddisfano enormemente. Molto bello il riflettesi delle mani e l'atmosfera di grande concentrazione che le foto ci rimandano. Saliamo anche sulla torre, e quell'altra persona che scorga è ancora un poco diversa, ma , mi sa, gioiosi belli, è quasi un'altra storia....... A volte le persone sono diversissime da come si credeva fossero, diversissime da come un rapporto indiretto e virtuale possa farci credere.
Spesso una sessione fotografica fa capire molto delle persone ritratte. . Metà pmeriggio. Saliamo su un piccolo promontorio a picco sul grande mare. La giornata è leggermente uggiosa, ma ci concede ancora un poco di azzurro. La minor intensità aumenta il ruolo del mare, il suo dominare, incontrastato quelle immagini.Ill settimo funambolo comincia a camminare sulla sottile tavola di legno nel cielomare, a un metro dal vuoto. Appare sicuro e quasi strafottente sopra quell'azzurro. Voglio accentuare quest'aspetto e gli porgo gli occhiali da sole. Archivio nella mia scheda di memoria una delle sette maschere di cui, forse, si parlerà. Ma poi entriamo in un rudere, subito dietro il belvedere, disponiamo un piccolo specchio incorniciato di legno e la persona che ha irritato e indispetito alcuni suoi interlocutori è come sparita. Decisamente un'altro. Il confronto delle foto, soprattuttto su carta, è impressionante. Un altro uomo, critico con se stesso e quasi rappacificato appare riflesso nella luce discreta. Portiamo a casa un serie di foto vere che mi soddisfano enormemente. Molto bello il riflettesi delle mani e l'atmosfera di grande concentrazione che le foto ci rimandano. Saliamo anche sulla torre, e quell'altra persona che scorga è ancora un poco diversa, ma , mi sa, gioiosi belli, è quasi un'altra storia....... A volte le persone sono diversissime da come si credeva fossero, diversissime da come un rapporto indiretto e virtuale possa farci credere.