Riflessioni sconclusionate sui “mondiali” per un expat…
…quell’insostenibile voglia di vittoria……che con il calcio a poco a che vedere in realtà ma è relativa al fatto che sono un italiano che vive all’estero, un expat, per dirla in modo altisonante.
81’ Diego GodĂn 0 - 1 Uruguay
In fondo a me di uomini in mutande che corrono dietro a un pallone me ne è sempre fregato poco ma i mondiali sono una cosa diversa.
E hanno assunto un gusto nuovo da quando vivo in Thailandia. Un gusto amaro a dirla tutta!
Da un lato ci sono le aspettative degli amici che fanno il tifo per l’Italia solo perché conoscono me e magari hanno sentito parlare di Del Piero o Totti o Balotelli. Loro sono sinceramente dispiaciuti per la figura di merda che l’Italia ha fatto in Brasile. Tifavano per me più che per la squadra - e provo ribrezzo ad usare questa parola - messa in campo dal commissario tecnico Prandelli. Come fargli capire che in realtà loro sono più demoralizzati di quanto non lo sia io?
Dall’altro ci sono io che questa mattina mi sono svegliato e per prima cosa ho controllato i risultati della nottata calcistica appena finita. Grazie al cielo “Mamma Rai" mi ha impedito di perdere preziose ore di sonno. Mi sono subito chiesto in quanti all’arrivo in ufficio mi avrebbero sorriso e domandato in tono di sfida cosa sia successo alla nazionale azzurra. Per tutta la giornata andrà avanti cosĂŹ, fra uno sfottio e l’altro.
Fiato sprecato sottolineare che non me ne importa molto.
Inutile anche appellarsi al fatto che se lo sono meritato visto come sono stati in grado di ridicolizzare uno sport che in Italia ha una certa tradizione, quantomeno storicamente parlando.
Tempo perso parlare delle altre grandi eliminate: che si tratti di Spagna o Inghilterra, ora sono io al centro delle prese in giro!
Alla fine dei conti però a me non cambia nulla.
Non è quello calcistico il prestigio che vorrei per il mio paese!A dirla tutta io, oggi, un paio di vittorie personali ce le ho avute. Una si chiama Federico e l’altra Alessandro, ma queste sono un’altra storia!
Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.
Winston Churchill