Riflessioni sul dialogo dello spirito anak pubblicato da coscienzaliena

Creato il 21 giugno 2011 da Storie Nel Vuoto

Ogni tanto mi viene voglia di scrivervi qualcosa ed eccomi qua.

Sarò sincera: ho una mia vita e non ho tempo di stare a continuare su queste ricerche, quindi dovrete accontentarvi di questi post saltuari.

Ma tornando all'argomento, ho potuto leggere il primo pezzo del dialogo con il super spirito e subito mi son venute in mente riflessioni e paragoni con i mie spiriti. Parlo di più spiriti perché, come ho approfondito in altri post ho il mio classico spirito e un super spirito (è solo una nomenclatura) dichiarato da anima stessa come il suo primo spirito.

COSCIENZA ALIENA: Dialoghi con Anak - (prima parte)

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In nero pezzi riportati dal blog, in blu i mie commenti a riguardo

Anak Are Sh Mhwere: Anima è stata messo dentro di noi per capire cosa sia il tempo... ma il tempo è già scaduto. L'Universo è già nella sua fase di decadimento, presto morirà di freddo.

Ma per la mia anima questo universo è vivo e vegeto...

Anak Are Sh Mhwere: gli Adam sono il tramite tra il tempo e il non tempo, il tramite tra il creato e la creazione.

Qui immagino voglia dire che quando le anime hanno creato l'universo hanno poi deciso di farci esperienza tramite i primi contenitori di Uomini primi.

Anak Are Sh Mhwere: sono solo un mezzo, quello che è importante siamo "noi" e Federico non "morirà" con questo corpo.

Immagino si riferisca alla mente come proprio la personalità di Federico.

Anak Are Sh Mhwere: il tempo è una finzione per far imparare ad Anima che esiste, senza la finzione del tempo, non capirebbe di essere viva, non ne avrebbe la capacità. La consapevolezza che ha generato tutto questo, si comprende attrarverso i multitempo infiniti esistenti in tutti gli universi possibili, senza questo trucco non avrebbe mai capito di esistere e non avrebbe mai fatto così tante esperienze diverse. Le esperienze sono tante, ognuna importante, ma alla fine devono terminare, non possono durare per sempre, perchè i tempi sono conclusi. Prima o poi tutto si fermerà, e andrà altrove verso nuove soluzioni di continuità.

Considero importante il fatto che usa il termine universi possibili, perché riflettendo sul fatto che ci sono diversi piani in un singolo universo ( ogni piano ha un tempo che scorre in modo differente), posso ipotizzare che la parola universo potrebbe significare piano o dimensione per me ed altri.

Nel libro dell'astrale parla di dimensione dello spirito e dimensione astrale (e infine quello materiale). Quello dello spirito è il più vicino a Dio, quindi suppongo che siano stati invertiti le terminologie spirito e anima; allora spirito sarebbe un essere che vive nel astrale. Peccato che nel libro parli degli uomini che dopo morte vanno nell'astrale per passarci del tempo, e dice anche che ogni essere vive nel piano con la sua stessa frequenza (frequenze in basso son posti orribili, mentre quelle dal medio i n su sono belle e serene). Ma se anima è di sicuro del piano dello spirito, e le menti vanno nel piano astrale, gli spiriti che ci accompagnano su che piano stanno? Senza parlare della bella domanda sul fatto che alla morte la triade si divide? Essendo su frequenze diverse non possono stare sullo stesso piano.

Unire Anima e spirito, è una cosa giusta e naturale, ma allora perché non tutti gli esseri son fatti dall'unione di queste due? siamo forse entità particolari che arriviamo dal piano dello spirito? Se fosse così non saremmo un po troppo di incarnati... Mi viene la sensazione che qualcuno stia "coltivando" triadi evolute nel mondo materiale per qualche scopo... ma questa è solo una impressione .

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