Riforma della mazza e pivezo

Creato il 04 giugno 2012 da Simodisordina @simodisordina

Mi domandavo come mai questi tecnici non hanno ancora pensato ad una riforma della scuola, ci hanno provato tutti, persino la Gelimini, strano che ‘sti geniacci assoluti non ci abbiano ancora pensato. Tanto oramai è sport nazionale, ogni due o tre anni si deve fare una riforma della scuola che faccia rimpiangere quella fascista di Gentile. Ora tocca a tal Francesco Profumo, super ingegnere italiano, grande accademico che ha deciso di provarci. Allora mi sono detto: questo mica è la Gelmini, è uno che a prima vista pare capirne d’istruzione, vuoi vedere che tira fuori un paio di idee sensate che, dopo anni di cazzate, diano almeno un senso alla parola riforma messa a fianco alla parola scuola? Invece che mi tira fuori questo aguzzo ingegno italico? Mi tira fuori l’olimpiade di mazza e pivezo. Per chi non conoscesse la mazza e pivezo è un gioco che a Napoli facevano i bambini di un po’ di decadi fà, insomma quel tipo di giochini da scout che alla fine al bimbo più bravo gli toccava la cento lire o il gelato a tre gusti al posto di uno.  Il principio base della presunta riforma Profumo è lo stesso principio a premi che caratterizza la mazza e pivezo o l’albero della cuccagna o ruba bandiera o le gare di bocce tra pensionati: siamo a scuola e anzichè fare cose inutili come aumentare gli insegnanti di sostegno, fare laboratori multimediali, educare ai linguaggi digitali si fanno un po’ di garette tra secchioni e quello che vince al posto del gelato ha due soldini per andare a studiarsene ad Oxford anzichè fare il disoccupato in Italia. Bravo Profumo, complimenti, tuttavia non voglio prenderla seriamente questa proposta, in tutto ciò non ci voglio nemmeno vedere una spinta all’ipercompetitivismo, perchè i nostri studenti e insegnanti non potranno mai prendere sul serio questa specie di olimpiade di mazza e pivezo come progetto formativo.


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