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Riformare la UEFA Champions League: prendere esempio dall’Asia, con poche nazionali rappresentate

Creato il 22 febbraio 2016 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste
Riformare la UEFA Champions League: prendere esempio dall’Asia, con poche nazionali rappresentate

Manca un solo giorno e avrà finalmente inizio la fase a gironi della AFC Champions League, la prima competizione del continente asiatico vinta lo scorso anno dal Guangzhou Evergrande.

La competizione si compone di otto gironi, nei quali le squadre sono divise fra ovest ed est Asia per evitare trasferte troppo lunghe nelle prime battute del torneo (dallo scorso anno solo in finale si scontreranno le rappresentative di est e ovest). Passano le prime due di ogni girone, mentre la terza.... è totalmente fuori dai giochi. Non esiste una Europa League asiatica, bensì vi è un altra competizione riservata ai club delle nazionali minori che possono essere India, Hong Kong, Singapore, Kuwait.... nella AFC Champions League partecipano solo club delle nazionali con il ranking più alto, una mossa poco democratica rispetto a quella attuata dalla UEFA, ma che garantisce sicuramente più spettacolo.

Domani riprenderanno anche gli ottavi di finale della competizione UEFA, e anche quest'anno approderanno ai quarti squadre non esattamente al top, come (molto probabilmente ) Wolfsburg e Benfica. Di certo le due compagini ci arriveranno con merito e fortuna nei sorteggi, ma il male maggiore di questa competizione è da ricercare nella fase a gironi che lascia molto a desiderare, dove Platini ha permesso l'accesso a realtà irrisorie come il Maccabi Tel Aviv, Bate Borisov, Malmo e Astana grazie a dei turni preliminari dove le squadre con il ranking più alto si scontrano fra loro eliminandosi a vicenda. In questa edizione della Champions League hanno partecipato club provenienti da 17 nazionali europee. Troppe. Il tutto anche per rendere più appetibile la fase a gironi dell'Europa League, competizione lunghissima, logorante e interessante solo a partire dai quarti di finale.

La UEFA dovrebbe prendere ad esempio l'AFC Champions League, dove quest'anno sono rappresentate nella fase a gironi solo 11 nazionali, fra cui Vietnam e Thailandia con un solo membro. L'Ovest ha solo cinque paesi: Qatar, UAE, Iran, Arabia Saudita e Uzbekistan, non solo nei gironi, ma anche nei turni preliminari, eccezion fatta per un unico club, l'Al Wehdat di Giordania, fra l'altro subito eliminato.
A Est le compagini di Vietnam e Thailandia sono qualificate direttamente alla fase a gironi in quanto finaliste della scorsa coppa continentale di seconda categoria, per il resto vi sono club provenienti da Australia, Giappone, Cina e Corea del Sud. A est vi sono tre turni preliminari per un totale di 9 incontri, dove hanno partecipati anche le forze di India, Singapore, Malesia e Thailandia, ma queste non sono state fatte scontrare fra di loro, bensì contro squadre coreane o giapponesi che le hanno facilmente eliminate.
In fin dei conti, che ce ne facciamo di una squadra come il Mohun Bagan (India) o il Maccabi Tel Aviv, se tanto già sappiamo che totalizzeranno sei sconfitte nella fase a gironi?

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