Rifrazioni del cinema giapponese

Creato il 27 febbraio 2013 da Makoto @makotoster

Se è vero che  l'avvento della rete e dei social network hanno frantumato il mondo delle riviste tradizionali di cinema, è anche vero che proprio per questo impatto sono nate nuove realtà di estremo interesse che trovano proprio nella contaminazione tra carta e rete motivo di stimolazione creativa.
E' questo il caso, ad esempio, di Rifrazioni dal cinema all'oltre, testata coordinata con l'omonimo sito web (http://www.rifrazioni.net/) e fautrice anche di pubblicazioni di libri e dvd di ricerca. Diretta da Francesco Cattaneo, Vito Contento e Jonny Costantino, la rivista ha cadenza quadrimestrale ed esce talvolta in forma di dossier, al punto che si potrebbe quasi parlare più di "volume collettaneo" che di "rivista".
Il numero 11 (gennaio 2013, euro 10) è intitolato "Dossier Estremoriente" e riguarda quasi esclusivamente il cinema giapponese, seguendo un approccio per autori.
Il saggio di apertura di Jonny Costantino si incarica di fornire un percorso di lettura e di offrire una visione interconnessa dei vari saggi. Ciò che unisce i diversi contributi, viene detto, è "una maniera personale e radicale di filmare l'umano quale terreno di danza e contesa tra Amore e Morte". Eros e Thanatos, dunque, come prisma attraverso cui (ri)leggere i lavori e l'opera di alcuni dei più significativi registi giapponesi. Lo scenario che ne risulta è per forza eterogeneo ma lo scorcio tra debiti e crediti, vicinanze e lontananze, filiazioni misconosciute e fratellanze intellettive tra i singoli cinecosmi è suggestivo.
La lista dei registi presentati è nutrita: Mizoguchi Kenji (a firma di Sandro Sproccati), Ōshima Nagisa (Jonny Costantino), Terayama Shūji (Silvia Mei), Imamura Shōhei (Pier Maria Bocchi), Wakamatsu ji (Nicola Boari), Masumura Yasuzo (Beniamino Biondi), Matsumoto Toshio (Margherita Palazzo), Ishii Teruo (Massimo Scalvini), Tsukamoto Shin'ya (Margherita Palazzo), Sono Sion (Matteo Boscarol), Miike Takashi (Samuele Sestieri).
Per rigore di cronaca, a essi vanno aggiunti, pur non essendo giapponesi, i restanti ritratti: Chang Cheh (Pier Maria Bocchi), Tsai Ming-Liang (Manfred Giampietro), Kim Ki-Duk (Giampiero Ariola), Park Chan-Wook (Daniela Peca).
Curiose anche le esclusioni esplicitamente menzionate, dovute spesso più che altro alla "diversa direzione imboccata dagli entusiasmi e dalle urgenze degli scrittori": Ozu, Honda, Kitano, Teshigahara. 
Come dice lo stesso Costantino: "ci sono già gli estremi per un sequel: Estremoriente vol. 2 - L'Occidente torna a tremare". 


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