Se un giorno ti senti un po’ così, tra il nostalgico e l’intellettuale ti consiglio di affacciarti al Teatro Reina Victoria dove fino al 30 marzo rappresentano Rigoletto.
La trama del Rigoletto la conosciamo tutti: alla Corte dei Gonzaga, dove Rigoletto è il deforme buffone, il Duca di Monterone maledice cortigiani e servi per avere disonoratola figlia; particolarmente colpito ne è Rigoletto, che tiene nascosta la figlia Gilda, nella speranza di preservarla dalle brutture della vita.
Ma Gilda, (in realtà amante del Ducadi Mantova), viene scoperta dai cortigiani che la credono la donna di Rigoletto,e quindi rapita.
Il buffone, in una scena di alto contenuto drammatico,chiede che gli venga restituita la figlia, e ad essa giura la più tremenda vendetta.
Assolda così un assassino di professione, Sparafucile,con il compito di rapire ed uccidere il Duca di Mantova, ma Gilda scopre la trama e si sostituisce all’amato, facendosi rapire e morendo al posto suo; quando Rigoletto scopre la dolorosa verità, comprende che la maledizione di Monterone si è avverata.
Se tutta questa trama non ti é familiare indubbiamente conoscerai la canzone del Rigoletto: LA DONNA É MOBILE
La donna è mobile qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensiero.
Sempre un amabile leggiadro viso,
in pianto, in riso, è menzognero.
La donna è mobil qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensier,
e di pensier, e di pensier.
E’ sempre misero chi a lei s’affida,
chi le confida mal cauto il core!
Pur mai non sentesi felice appieno
chi su quel seno non liba amore!
La donna è mobil qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensier,
e di pensier, e di pensier.
Personalmente non condivido nemmeno una parola di questo testo, peró riconosco il valore della canzone.
(Di quanto sia mobil e psicopatico l’uomo meglio non parlarne!)
Cosa ha reso speciale quest’opera al Teatro Reina Victoria? Tantissime cose!
Innanzi tutto stare appollaiati sugli sgabelloni di questo teatro ascoltando cantare Verdi in italiano è stato davvero molto emozionante, e mi ha fatto sentire orgogliosa per la mia italianità.
A tale orgoglio si somma una seconda e straordinaria fierezza: nel coro del Rigoletto c’è i mio parente Javi, che oltre a essere un baritono figone sa anche ballare, come ben ha dimostrato nella rappresentazione.
Inoltre la scenografia dell’opera ed i costumi sono belli, seppur minimalisti.
Nemmeno una criticona del mio calibro ha potuto trovare un difetto nella scenografia, e men che meno nella recitazione.
Dove comprare i biglietti?? Ti chiederai ansioso, mio caro amico italiano in visita a Madrid.
Puoi comprarli qui e per 20 euro vivrai un’esperienza unica: arte italiana interpretata da spagnoli nel cuore di Madrid.