Prendendone una per girone, sono state Sporteam, Montesilvano e Martina le protagoniste indiscusse di questo turno di campionato. La compagine di Solazzi ha vinto lo scontro diretto con le Lupe e si è candidata come l'anti-Sinnai; le abruzzesi hanno vinto a Roma con la Lazio e si sono rilanciate dopo il doppio passo falso con AZ e Ardea; il Martina, invece, ha ottenuto un grande risultato, battendo 0-5 il Ganzirri e conquistando punti fondamentali in ottica salvezza. Nulla è cambiato invece in vetta alle classifiche, con Sinnai, AZ e Statte che hanno vinto e convinto. Altri risultati a sorpresa sono stati quelli dell'Ancona (6-4 al Kick Off) e del Foggia (che ha fermato 2-2 la Roma). Stavolta, però, ci soffermiamo su Lazio-Montesilvano, in particolare blocchiamo il tempo del nostro racconto al minuto 10 della ripresa. Pomposelli ruba palla a centrocampo, effettua un dribbling nello stretto e serve al bacio D'Incecco: la numero 8 controlla, salta il portiere e deposita in rete. È il suo grande momento, il primo gol della nuova stagione: dopo tanto tribolare fra infortuni e sfortuna, una rete che decide una partita importante. È il ritorno di Ersilia D'Incecco ed è anche il segnale che il Montesilvano è ancora vivo. “Finalmente è arrivato il gol, lo aspettavo da tanto – commenta proprio Ersilia -. Mi ero ripromessa di segnare ma non ci sono riuscita fino a domenica. Tutti mi dicevano “segnerai un gol decisivo in una partita importante” e cosi è stato. Questo gol è tutto per loro, per le mie compagne che mi hanno aiutato a rientrare in campo e che a volte ci credevano più di me. È per Francesca (Salvatore ndg), che non ha mai smesso di incoraggiarmi e per Guidotti, Ghanfili, Pomposelli e il capitano (D'Ambrosio) che non mi ha mai lasciato sola. È anche per Stefano (Iachini ndg) che mi ha seguito dal primo all'ultimo giorno del mio infortunio”.
BELLARTE - D'altronde la mancata qualificazione in coppa Italia era stata una bella mazzata, figurarsi perdere in casa con l'Ardea. Un destro-sinistro, in grado di stendere chiunque, ma non il Montesilvano: “Dopo la sconfitta con l’Ardea abbiamo lavorato sul gruppo, sulla fiducia nella compagna che abbiamo accanto, sulle nostre teste, che sono mancate fino a domenica. Abbiamo lavorato sul nostro attacco, cercando di sfruttare le caratteristiche di ognuna di noi. Abbiamo apportato qualche modifica al nostro giro palla, in modo da sfruttare la nostra velocità. È arrivato il momento di rialzarci. Un grande mister (Massimiliano Bellarte, ndg) mi diceva: <<Non permettere che una vittoria conquisti la tua mente e una sconfitta il tuo cuore >>. È facile continuare a viaggiare sulle ali del successo, ma è proprio dopo una sconfitta che si vede la forza del nostro gruppo: abbiamo avuto la capacità di riconquistare la testa che avevamo perso”. Una grande carica e una grande fiducia, queste le chiavi delle abruzzesi. Con una D'Incecco ritrovata a tutti gli effetti, sognare non costa nulla: “Devo molto al Montesilvano, come società e come squadra. Questo posto è casa mia e voglio finire questo anno al meglio con tutte le mie compagne. E poi, lasciatemelo dire, senza la mia Alessia Guidotti non credo di andare lontano”. Chiudiamo tornando a quel minuto 10 del secondo tempo fra Lazio e Montesilvano. Il controllo, il portiere saltato e il sano egoismo nel depositare il pallone in fondo al sacco. La rete che si gonfia, la corsa delle compagne, l'urlo di gioia e quel sorriso stampato sul volto. Il primo gol della stagione: la rete di D'Incecco e di tutto il Montesilvano.
Matteo Santi
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