di Nicola Baratta
Città di Foggia
(Ecodifoggia.it) - Foggia: A molti in questo periodo saranno arrivati dei rimborsi per tasse pagate in più, ebbene qualcuno si è accorto di una cosa? La maggioranza dei rimborsi viene effettuata con vaglia cambiario erogato dalla Banca d'Italia, ma a Foggia, della Banca d'Italia rimane solo il ricordo, ci sono gli uffici ma la procedura per riscuotere è talmente cavillosa (ci vogliono due documenti, più il codice fiscale in fotocopia se si superano i 1500 euro). Tale effetto può però essere accreditato sul proprio conto corrente, come fosse un assegno circolare a tutti gli effetti. Il vero dato sconcertante però, non è questo ma un altro:gli assegni, almeno quelli erogati per chi abita in via Ricci a Foggia, sono datati 20 febbraio 2012. Cosa significa tutto ciò? Che l'agenzia delle entrate non solo ci mette troppo tempo a rimborsare chi paga tasse in più (nel caso del sottoscritto ci sono voluti ben 6 anni), ma quando la procedura è avviata, e i soldi disponibili, loro li trattengono per altri 40 giorni, ottenendo gli interessi su somme che allo Stato non spettano più in quanto sono soldi dei cittadini pagati in più. Non sappiamo chi ci sia dietro questa manovra per incassare gli interessi e neanche lo vogliamo sapere, solo una cosa non ci appare chiara:come mai lo Stato si ricorda rapidamente dei contribuenti in caso di prelievo tramite l'erario, mentre quanto si tratta di restituire trattiene anche interessi non dovuti? Si chiedono ai cittadini sacrifici a non finire, ma il rispetto dei diritti dove va a finire? Ciò che ci auguriamo di tutto cuore e'che la situazione cambi rapidamente, anche nella pubblica amministrazione, perché chi ha dei doveri, dovrebbe avere di contro anche dei sacrosanti diritti.