Per via del fatto che queste nuove classi non le conosco, sto dandomi da fare con le famose prove di livello.
“Che cosa sono le prove di livello?”, mi ha chiesto l’altro ieri uno di terza, lasciandomi con l’interrogativo di dove ha vissuto negli ultimi tre anni. Comunque, visto che l’ho spiegato a loro, spiego anche a chi non sa.
Le prove di livello sono quelle verifiche (ex-compiti in classe) che vengono assegnate all’inizio dell’anno per avere un’idea di quale sia il livello della preparazione dei vostri cari virgulti scolastici.
Servono a chi ha avuto la stessa classe negli anni precedenti per rendersi conto che la sua presenza in aula, negli anni precedenti, è stata del tutto ininfluente sull’andamento culturale degli alunni: le conoscenze, a settembre, sfiorano lo zero.
Servono a chi non conosce per nulla la classe in cui è stato gettato da un’improvvida Capa per controllare se è il caso di riprendere qualcosa di quello che la povera collega ha tentato di fare in precedenza.
In ogni modo, io sto dando prove di livello. In terza e in seconda.
Siccome la collega dell’anno precedente dava soltanto prove con domande aperte (chi è Carlo Magno?, che cosa ha fatto Innocenzo III?, e così via), anch’io mi sono in parte adeguata. Ho proposto una tabella, un esercizio vero falso, una cartina storica ma anche una serie (brevissima) di domande aperte.
Scoprendo, se mai ce ne fosse bisogno, che sono quelle che danno più soddisfazione.
Sarà una parente?