Per alleviare questa condizione, è possibile:
• far bere al bambino la camomilla, un rimedio naturale utile a ridurre il dolore, gli spasmi ed i gas;
• evitare di consumare latticini, uova, grano, noci e bacche;
• limitare i cibi molto acidi, i cibi piccanti e la caffeina;
• sostituire il caffè o il tè con delle tisane a base di camomilla, verbena e melissa, che hanno un effetto calmante;
• apportare dei piccoli cambiamenti alla propria alimentazione al fine di individuare eventuali cibi poco tollerati dal neonato;
• consultare il pediatra per valutare se è necessario sostituire la tettarella del biberon o il tipo di latte artificiale somministrato;
• assicurarsi che il bambino venga allattato in posizione corretta, cioè in posizione diagonale con la testa verso l’alto;
• aiutare il bambino a fare il ruttino dopo circa 10 minuti di allattamento al seno o dopo averlo alimentato con 30/60 ml di latte artificiale;
• ricorrere al pediatra prima di arrivare alla disperazione o prima di cambiare il tipo di latte perché il pianto del neonato potrebbe essere causato da altri problemi;
• farsi aiutare da amici e familiari per ottenere un paio d’ore di relax;
• provare a mantenere il bambino in varie posizioni, cullarlo e tenerlo in movimento;
• avvolgere una bottiglia di acqua calda (non bollente) in un asciugamano e riporla delicatamente sul ventre del bambino per calmargli i crampi;
• dargli un ciuccio;
• massaggiare delicatamente lo stomaco del piccolo con oli rilassanti;
• fargli un bagno caldo;
• fasciarlo in una coperta morbida e tenerlo vicino a sé;
• cantargli una canzoncina e parlargli dolcemente;
• creare un leggero suono di sottofondo costante, come una musica o un orologio.