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Rimedi naturali per la salute, avvertenze per l’uso

Da Inonno @luca_lovesapple

Rimedi naturali per la salute, avvertenze per l’uso

Riprendo due articoli interessanti trovati in rete (più sotto trovate i Link agli articolo originali) per passare un messaggio che ritengo fondamentale da molto tempo: “NON è sempre vero che ciò che è Naturale è sempre Innocuo”. Con questa frase non voglio allarmare nessuno, ma solo portare all’attenzione su cosa si usa, e come si usa.

Partiamo da questo sito, che non è escluso da delle critiche, spesso personali che la Nonna si fa. Molte volte, divulgando i rimedi naturali della Nonna, mi sono chiesta se lo strumento fosse quello giusto, nel senso che proponendo delle ricette, dei rimedi si deve mettere in conto che chi legge magari non può, per problemi personali, adottare un determinato rimedio per il mal di testa, o per il mal di denti, oppure in un determinato periodo della vita di una persona (che magari sta prendendo dei farmaci), quel rimedio o l’altro può avere delle controindicazioni.

Questo concetto viene spiegato al meglio da l’articolo.

Piante medicinali: meglio non improvvisare - Tratto da SapereSalute.it

Spesso quando si fa ricorso a un preparato fitoterapico si parte dal presupposto che se per caso non dovesse essere efficace, al massimo non fa niente e sicuramente non può far male.

Tale convinzione, ispirata da un lato dall’origine naturale di questi medicinali e dall’altro da una tradizione d’uso magari di lunga data, spinge spesso a un “fai-da-te” che attinge al sentito dire o al parere di amici e parenti, piuttosto che alle indicazioni del medico, del farmacista o dell’erborista esperto.

Così facendo, si trascura il fatto che il potere curativo delle piante officinali dipende dalla natura, dalla combinazione e dalla quantità dei principi attivi che contengono.

Esse quindi agiscono sull’organismo con meccanismi sovrapponibili a quelli dei farmaci di sintesi.

In questo aspetto i preparati fitoterapici non si discostano dalle medicine convenzionali: possono essere molto efficaci nell’alleviare un sintomo, ma possono anche provocare effetti indesiderati; hanno precise indicazioni terapeutiche e hanno altrettanto specifiche controindicazioni.

Con questo la Nonna vi consiglia sempre e comunque di rivolgersi ad uno specialista se il vostro malanno è continuativo e persiste. In particolare, quando ci sono dei bambini, spesso, forse troppo spesso si pensa che ciò che è “naturale” è innocuo. Questo è un falso mito, che la nonna vorrebbe sfatare, e mi faccio aiutare da chi è più esperto e preparato di me.

Riporto un’altro stralcio di un articolo, preso sempre da SapereSalute.it:

L’articolo è titolat: Erbe e Bambini

Naturale non sempre è sinonimo di innocuo

In particolare nel bambino il ricorso alla fitoterapia è spesso vissuto dai genitori come rassicurante nella convinzione che tutto ciò che è “naturale” è sicuro, salutistico e senza dubbio migliore e preferibile a un prodotto di sintesi.

In realtà è bene innanzitutto sfatare questo mito: se impiegata in maniera impropria anche una pianta medicinale può indurre effetti indesiderati, interagire in modo dannoso con altri principi o perfino causare intossicazione.

E la preparazione di una tisana piuttosto che di un decotto, di una crema o di altre forme di medicamenti fitoterapici è ben diversa da quella di una conserva o di uno yogurt fatti in casa.

Non devono poi trarre in inganno la facile reperibilità delle erbe che, notoriamente, possono essere acquistate liberamente, né la collocazione normativa di gran parte dei fitoterapici tra gli integratori alimentari.

L’impiego delle erbe non può e non deve avvenire senza una conoscenza specifica delle loro caratteristiche, criteri di impiego, controindicazioni (echinacea e propoli, per esempio, possono richiedere cautela nei bambini allergici) e possibili effetti nocivi (proprio come si verifica con i farmaci, a seguito di sovradosaggio o di assunzione concomitante con altre erbe, medicine o alimenti).

In conclusione, prima di adoperare qualsiasi rimedio Naturale con i vostri bambini, e anche con voi stesse, rivolgetevi ad un  medico, di un farmacista o un fitoterapeuta esperti. Non sottovalutate il “problema”.

Cosa ne pensate? fatemi sapere o nei commenti, oppure sulla pagina Facebook della Nonna


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