rimpiango ma non piango

Da Patalice
Ho letto, da qualche parte, un post sui rimpianti.
Ci si domandava quali fossero quelli che ci tengono svegli la notte, quelli con i quali ancora non abbiamo del tutto fatto i conti.Ne ho letti di oggettivamente veri, commoventi e al contempo struggenti. C'è chi vorrebbe aver trascorso più tempo coi propri genitori, chi non si è innamorato o perdonato e se ne rammarica, chi avrebbe voluto viaggiare di più e chi condanna la paura.Credo le persone siano davvero dei pozzi neri, e che alla fine di quei pozzi, ci possano essere sorprese tanto belle quanto inattese, nonostante le premesse terrorizzino anche un po'... E poi ci sono io, profonda come una pozzanghera, che alla parola rimpianto associo le immagini meno credibili, quelle che nella teoria si superano subito, e che nella pratica invece no, e mi trovo ad essere meditabonda mio malgrado... Rimpiango di non aver rotto di più le balle alla SuperMamma per il concerto dei Lunapop....che ero piccola, alle medie, e non mi ci voleva mandare sola con mia sorella è una sua amica, ma è una cosa che non le ho mai perdonato davvero...Gabri, il chitarrista o bassista, è stato il mio primo frullatore di ormoni.Rimpiango di non aver fatto l'università e la vita universitaria....che lavoravo contemporaneamente ed ho perso presto la poesia...Cioè, oggi ancora sono iscritta è mai dire mai... 
Però la vedo dura!...per la vita universitaria, sono decisamente fuori tempo massimo, ma se fossi stata più "sul pezzo", senza perdere tutto il tempo che ho perso, chissà... Forse sarei dottora! Rimpiango di non aver fatto più serate, di aver sempre preferito ricoprire il ruolo di "quella brava", rientrando presto la sera, e non battezzando letti che mi venivano proposti, per non fare la parte della Troia...Salvo poi capire che, se solo mi fossi buttata, nessuno mi avrebbe giudicato poi tanto severamente... o forse invece si, ma tutto sommato, chi se ne frega?!Rimpiango i viaggi non fatti, per la paura di stare lontano da casa! I weekend ad annoiarsi in qualche locale stra vissuto, senza prendere il largo per nessuna avventura...Rimpiango vere amicizie mandate alle ortiche, perché troppo intransigente, e troppo desiderosa di polemizzare, anche quando la vera polemica, la innescavo con me stessa, esaurendola nella mia nevrastenia... Rimpiango di non aver ancora visto la stagione di "Scandal" che precede quella che inizierà tra qualche giorno, e di non essermi impegnata abbastanza affinché mi prendesse "True Detective"...Rimpiango il liceo, finito troppo velocemente, senza che potessi prendermi il mio tempo per essere spensierata, ma approdata con definitezza all'età adulta senza passare dal via.... che tutte le volte che passo davanti al portone dell'Arnaldo, mi viene un coccolo!Rimpiango di non aver fatto il video di nozze, che ancora oggi traiamo ispirazione per ridere di brutto, con le perle che ci ricordiamo essere successe; e poi mi spiace di aver scelto troppo frettolosamente l'accompagnamento musicale, perché sebbene fossero bravi, sono stati troppo sotto-tono... e anche il fotografo, rimpiango di averlo scelto solo perché aveva un bel portfolio, a pelle già non lo amavo... ed io non sbaglio quasi mai... Rimpiango di non aver accettato la scuola "Il giovane Holden", per paura di andare lontana da casa e di prendere il volo... Credo sia abbastanza normale avere piccoli grandi rimpianti, quando percorri il tuo terzo decennio in terra, è tutto intorno a te parla adultese... Beh, non è che sono poi tanti, solo che sono cose irrecuperabili, come i rimpianti quelli veri, quelli che devono essere tali per essere così chiamati...
Ci credo in chi dice che il meglio debba ancora venire, ci credo veramente e fermamente, ma sono convinta che il rimpianto faccia parte di noi, di quelle cose che sono andate, ma avremmo potuto cambiarlo il corso degli eventi... se solo fossimo stati più scaltri, più ardimentosi, più sfacciati... 
Oh, comunque, un classico che non muore mai, è che io parta cazzona e diventi meditabonda... 
Santissssssime paturnie!