L’azienda svedese Ripasso ha realizzato, nel deserto del Kalahari in Sudafrica, il sistema fotovoltaico più efficiente del mondo con un motore dell’800 e due grandi girasoli di metallo.
Al momento il sistema viene impiegato a scopo militare, ma il futuro è la commercializzazione.
L’impianto è composto da due specchi circolari del diametro di 12 metri l’uno, che ruotano seguendo la luce del sole. I raggi vengono convogliati in un punto di raccolta al centro dei dischi e azionano il motore Stirling inventato nel 1816 dallo scozzese Robert Stirling, un pastore protestante che voleva creare un’alternativa ai motori a vapore.
Il motore funziona grazie ad un pistone e un cilindro pieno di gas. Nel momento in cui il gas è riscaldato, si espande e spinge il pistone verso un’area più fredda; raffreddandosi si contrae e il pistone torna indietro. Il ciclo continuo del movimento del pistone produce energia.
Venne impiegato a partire dal 1988 dall’azienda svedese Kokums nella costruzione di sottomarini della marina militare. In seguito, nel 2007, la società passò nelle mani di Gunnar Larsson che aveva alle spalle vent’anni di servizio nell’industria per la difesa. Nel giro di un anno Larsson comprese che il motore Stirling poteva avere altri impieghi e fondò così la società Ripasso, con lo scopo di produrre energia pulita dalle stesse tecnologie che venivano usate nei sottomarini.
Oggi, i girasoli di Larsson hanno raggiunto risultati senza precedenti. I sistemi standard trasformano circa il 23% dell’energia solare che li colpisce in energia elettrica. La percentuale scende a 15% prima che l’energia possa essere immessa nella rete elettrica. L’impianto della Ripasso ne produce il doppio. Dai test condotti nel Regno Unito, si è visto inoltre che con un solo disco si potrebbero alimentare 24 abitazioni e il sistema non necessita di grandi quantità di acqua, materiali e terra, perché i due specchi occupano in tutto poco più di 100 metri quadri.
L’impianto di Larsson è pronto per la commercializzazione per quanto presenti alcune piccole problematiche da risolvere.
In particolare, il prezzo dovrà rimanere contenuto se vuole competere con quello del fotovoltaico tradizionale. Inoltre, i girasoli fotovoltaici sono stati progettati per funzionare principalmente nei climi caldi e secchi. Il record di trasformazione di energia solare è stato raggiunto con una temperatura esterna di circa 28 gradi centigradi.
(fonte: http://www.repubblica.it)