Rinvii ed esasperazione

Creato il 31 marzo 2015 da Nonzittitelarte

Ogni incontro, sia esso consiglio o conferenza stampa, si conclude con un rinvio con promessa dell’annuncio di una fantomatica prossima Stagione. Tutto questo a noi lavoratori del lirico ci sta portando all’esasperazione.

Scrive così una dipendente del settore sartoria.

Tre mesi esatti ad oggi dall’ultima scadenza di contratto stanno dando i loro effetti. 
Ho la triste percezione che stiamo assistendo passivamente alla devastazione del nostro futuro lavorativo, ci stiamo affidando alle decisioni demenziali di due soggetti che fino ad ora hanno dimostrato soltanto di non essere in grado di risollevare una nave che sta per affondare. E noi non abbiamo la forza di fermare questo scempio.
ogni lavoratore vive in modo diverso gli eventi, c’è chi aspetta che passi il momento, c’è chi come me, non ci sta più ad accettare una situazione che logora l’esistenza lavorativa e personale. Forse non a tutti interessa ciò che può essere per me il risultato delle scelte o meglio dire pazzie di queste persone che stanno decidendo una morte lenta di tutto il teatro.
Cosa aspettiamo a fermarli? Cosa stiamo aspettando a fare una lotta perchè ci siano dei risultati concreti ma soprattutto immediati? Aspettiamo che passi anche il periodo Pasquale , e poi maggio, e poi tanto viene estate e pensiamo a rilassarci e chi vivrà vedrà?
Non sto sicuramente qui ad elencarvi i problemi che mi stanno sommergendo per la mancanza di lavoro, ma lascio a voi l’immaginazione.
Io non ho più voglia ne di ridere ne di assistere, io VOGLIO AGIRE! E se nessuno ascolterà questa mia preghiera…beh allora non posso che augurarvi buona vita a tutti come desiderate!!!!

Ottavia Esu

Tagliatrice precaria della Sartoria del Teatro Lirico di Cagliari

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