Rinvio Spending Review. Pericolo per il Fondo Sanitario Nazionale?

Creato il 11 settembre 2014 da Nicola933
di Mario Marrandino - 11 settembre 2014

Di Mario Marrandino. a strada della spending review dei ministeri sembrava liscia e senza ostacoli, ma si stanno verificando più intoppi del previsto: è già la seconda volta che gli incontri tra Renzi e il suo team di ministri a Palazzo Chigi slitta. Fortunatamente però il nostro premier gode di uno spiccato senso di lungimiranza e, ieri mattina, durante un consiglio dei ministri, ha invitato tutti ad indicare per iscritto i risparmi fattibili.

Ieri nel pomeriggio, a Chigi, si sono incontrate due delle personalità più in gioco in questo periodo di riforme: Padoan, assente al cdm, ma ormai profondamente impegnato nell’elaborazione della legge di Stabilità, e Lorenzin, anch’essa, stando alle fonti, assente, che si sta invece occupando dei tagli: “Voglio essere ottimista sui tagli. Spero che il Fondo Sanitario Nazionale non venga toccato“.

Il Fondo Sanitario Nazionale è un forziere molto importante per uno Stato, a prescindere dalla grandezza o dalla densità. Tagliare sul Fondo, significherebbe, allo stesso tempo, cercare altrove le risorse per la sanità. E quindi si vocifera che questo stesso possa essere ritoccato per i prossimi due anni, questo perché, come stabilito dal Patto per la salute, che Governo e Regioni hanno ritenuto opportuno stilare e sottoscrivere, vi potranno essere riduzioni rispetto alle risorse pattuite per il prossimo biennio qualora le necessità economiche costringerebbero ad utilizzare questa opzione.

Giovanni Legnini, sottosegretario all’economia: “L’intenzione del governo non è comprimere i servizi ma ridurre i costi dei servizi sanitari”.

Roberta Pinotti, titolare della Difesa: “Spero che i tagli siano il meno possibile, ma non è detto che ci siano“. 


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