Il “Riot Village” ad Ostuni(Brindisi) è il campeggio studentesco più grande d’Italia.
Riot Village “è organizzato dagli studenti per gli studenti”, come dice anche il sito web.
Vi sono workshop, tornei di calcetto, dance-hall, concerti e tra un appuntamento e l’altro si discute delle nuove forme di protesta, di quello che succederà nel prossimo autunno “caldo”, come si spera che sarà.
Si raccolgono diverse associazioni di studenti come “Link” e “UDS” e si discute del futuro dell’Italia, dell’ambiente, della nascita di un nuovo socialismo europeo e tanto altro.
Il divertimento si unisce al dibattito politico e al confronto fra le idee di tanti ragazzi che vi partecipano.
Politica e vacanze: i giovani di tanti movimenti sono qui.
Sono il futuro, saranno i protagonisti delle nuove proteste, dei nuovi movimenti che intendono dare una “scossa” al sistema.
Hanno tra i 15 e i 30 anni e hanno fatto già assemblee, cortei, proteste, manifestazioni.
Il Riot Village è una iniziativa piena di energia e di stimoli: è un qualcosa di “innovativo” in un paese come l’Italia dove vige “l’immobilismo”.
Un tempo si sarebbero chiamate “vacanze alternative”: ma non sono solo questo.
Sono un occasione per confrontarsi, aprire dibattiti e incentivare la formazione culturale e politica.
Iniziative come queste dovrebbero aumentare in numero e nascere anche in altri luoghi…