Riparte la produzione dell’aranciata Faito che negli anni ’80 superò la Fanta

Creato il 29 giugno 2015 da Vesuviolive

Da un po’ di tempo, sul web sta circolando una notizia che ci riporta indietro nel tempo, ai fatidici e bellissimi anni ’80-’90, rievocando dolci ricordi nel vero senso della parola: chi di voi ricorda l’aranciata Faito? Il richiamo dell’omino, che grida a voce alta “Faitoooooo” e l’eco di pronta risposta “Gassosaaaaa” sono sicuramente rimasti impressi nella mente di qualcuno!

In quegli anni, le vendite di questa buona bibita, a Castellammare, erano davvero ingenti: addirittura ebbe più successo della mitica Fanta. Grazie ad un comunicato stampa è giunta la bella news: ripartirà la produzione e la commercializzazione, per volere di tre amici, che osservando il barista che versava dell’acqua ad un cliente, furono immediatamente pervasi dai ricordi.

Ecco il testo del comunicato, riportato da Ecampania.it:

“Un esperto di acque da oltre trentʼanni, un instancabile lavoratore che distribuisce bibite allʼingrosso e a domicilio e un consulente marketing,col pallino dellʼeditoria e della comunicazione visiva. Stabiesi da generazioni, i tre personaggi del nostro racconto sono amici di lunga data e si incontrano spesso per un caffè o un aperitivo. La scorsa primavera, nel guardare il barista che versa dellʼacqua a un cliente, i tre amici cominciano a parlare della Castellammare di una volta e di quanto era più buono e genuino quello che mangiavano e bevevano da bambini. E così, da un “ti ricordi questo?”, “…e questʼaltro?”, lʼargomento passa alla mitica aranciata Faito tutti abbiamo bevuto da bambini, e allora diventa quasi una gara a chi ha più ricordi legati alla bevanda. Quello su cui sono tutti dʼaccordo è che, rispetto alle altre aranciate in voga allʼepoca, lʼaranciata Faito aveva un sapore particolarmente gradevole e non lasciava in bocca quel gusto che definiamo “di medicinale”. Oltre ad essere dei professionisti affermati, i tre amici sono anche dei grandi sognatori, quindi cominciano a fantasticare su un possibile ritorno sulle tavole delle bibite Faito. Sognatori sì, ma non sprovveduti: le sorti dellʼazienda di Castellammare sono ben note a tutti, ma i tre insistono nelle ricerche legate alle formule,alle ricette ed al marchio. La ricerca,instancabile e continuata,ha i suoi frutti: dopo aver assaggiato centinaia di volte la composizione,si arriva al successo. Ci si accorda per lʼimbottigliamento con una onesta e capacissima azienda del nostro comprensorio, si registra il marchio,si parte con la prevendita e la comunicazione al pubblico.”


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