Lapo nascosto là dietro, tra il pergolato e la siepe di papà, cerca l'ombra e rifugge le nostre chiacchiere. Un gatto guerriero, quasi una lince, abituato alla solitudine e a vagar sui tetti. Ma riconosce l'amore e, solo quando lui lo vuole, non disdegna il calore di una carezza.
Lapo è cacciatore generoso: si sdebita con noi portandoci piccole lucertole e topolini. Si, ma non ora. La luce del tramonto vuol dire riposo.
Lapo profuma di foglie, di legna, di prato. Gli occhi chiusi verso l'orizzonte, la linguetta di fuori, il pelo lucente. Lo guardi, ti guarda, non vorrebbe essere da nessun'altra parte.
Ed è lì che per me sempre sarà. Tutto il resto non conta, tutto il resto non voglio farlo contare. Ciao amore mio.