Domenica 17 novembre 2013, nella giornata di sosta del Campionato di Serie A per le partite delle nazionali, un gruppo nutrito di tifosi della Curva Sud della AS Roma si è dato appuntamento di buon mattino nel quartiere Testaccio per riprendersi ciò che è proprio; armati di pale, sacchi, guanti e passione hanno iniziato un'opera di bonifica del glorioso Campo Testaccio.
Lo storico campo nel cuore del famoso quartiere giallorosso capitolino, che ormai da anni versava in stato di abbandono fino all'intervento dei tifosi, ha ospitato le prime partite di campionato della società giallorossa, dal 1929 al 1940 la Roma disputò 161 partite nell'impianto.
“Riappropriamoci di ciò che è nostro, campo Testaccio c’hai tanta gloria” lo striscione esposto che vale più di mille parole, e armati di passione i partecipanti, a cui si sono aggiunti anche molti residenti del quartiere, si sono messi all’opera per ripulire il campo dal degrado, in un gesto simbolico che sfida l’indifferenza dell’amministrazione comunale principale responsabile dello stato di abbandono. Ad affiancare i tifosi giallorossi accorsi al campo si è unito anche un pezzo di storia della AS Roma come Giorgio Rossi (83 anni, 55 al seguito della Roma come massaggiatore), c'è ora la speranza che la mobilitazione simbolica dei supporters possa riportare al centro dell'attenzione dell'amministrazione comunale il tema...