Quello che è accaduto negli scorsi giorni a Via delle Mura Portuensi esattamente dopo l'uscita di questo nostro articolo-denuncia è particolarmente significativo. Quella strada era abbandonata da decenni, il marciapiede utilizzato come parcheggio in spregio a pedoni, anziani, disabili. Con il forte sospetto che le auto illegalmente posteggiate appartenessero a dipendenti dell'amministrazione (qui hanno loro sedi Atac, Ama, autoparco dei Vigili Urbani). Insomma un bel cocktail inestricabile, da anni.
Non si faceva niente. Ignavia, indolenza e quieto vivere. Tra cani, non si mozzicano direbbe qualcuno. Questa tipologia di atteggiamento oggi però ha molta meno cittadinanza a Roma grazie ad uno strumento come Io Segnalo. Quando abbiamo denunciato la situazione un anno fa questa forza non c'era e infatti quella denuncia non scaturì alcun risultato. Quando invece qualche giorno fa abbiamo replicato la denuncia invitando tutti i cittadini a riportarla su Io Segnalo le cose sono cambiate radicalmente.
Nei giorni scorsi ci sono state molte contravvenzioni e finalmente ieri sera sono arrivati i carri attrezzi ripulendo marciapiedi che da secoli erano coperti di lamiere. Come mai? Semplice: con Io Segnalo il cittadino è dotato di un'arma formidabile, specie in casi come questo quando si paventa la presenza di una grave omissione d'atti d'ufficio. Se un abuso si manifesta, infatti, di fronte ad una sede della Polizia Municipale che dovrebbe essere chiamata a sanzionare l'abuso stesso allora le cose non tornano. Una segnalazione telefonica o a voce in questo senso lascia il tempo che trova, ma un'autentica e ufficiale segnalazione di polizia mediante Io Segnalo è un documento, finisce in protocolli e archivi, può essere ripescata domani in presenza di un'indagine ("vediamo che ci sono 50 segnalazioni negli ultimi 2 mesi su quella strada, come mai non siete mai intervenuti?" ad esempio). Insomma semplicemente invitando alcuni cittadini a segnalare, abbiamo in qualche misura obbligato la polizia a intervenire in maniera radicale
Ecco perché invitiamo tutti i cittadini a fare lo sforzo di iscriversi al servizio (le procedure sono molto macchinose) e di avere la pazienza di aspettare i codici. Dopo si ha tra le mani uno strumento che, se ben direzionato, può far togliere qualche soddisfazione e può fungere per lo meno come vettore di riscatto dei tanti cittadini perbene contro i cafoni, i prepotenti e i furbetti che rendono invivibile questa città.
PS. Tornando a Via delle Mura Portuensi e dello straordinario panorama paesaggistico e architettonico che potrebbe rappresentare se curata e manutenuta, sottolineiamo che senza un corretto arredo urbano a salvaguardia dei marciapiedi tutte queste operazioni saranno fine a se stesse.