Riqualificazione urbana, in Gazzetta le norme per il completamento dei programmi

Creato il 23 dicembre 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (decreto 9 settembre 2015 del ministero delle Infrastrutture, pubblicato sulla GU n. 296 del 21 dicembre 2015) le norme per il completamento dei programmi di riqualificazione urbana (a valere sui finanziamenti di cui all’articolo 2, comma 2, della legge n. 179/1992, al decreto 21 dicembre 1994 e alla delibera Cipe 23 aprile 1997).

Per le opere pubbliche e private comprese di riqualificazione urbana negli Accordi di programma originari o nelle loro modifiche approvate in fase di vigenza degli Accordi stessi e già avviate al 21 dicembre 2015, il termine di ultimazione è prorogato alla data indicata nei relativi crono programmi, che devono essere approvati dai Collegi di vigilanza.

All’articolo 2, il provvedimento sul programma riqualificazione urbana dispone che “Le risorse ministeriali residue tuttora disponibili presso le contabilità speciali delle singole amministrazioni comunali, nonché le risorse di cui alla delibera CIPE del 23 aprile 1997 per le quali sia già stato assunto impegno di spesa da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono essere utilizzati oltre il termine del 31 dicembre 2014, previo parere favorevole del Collegio di vigilanza, per la realizzazione di opere pubbliche comprese negli Accordi di programma originari o nelle loro modifiche approvate in fase di vigenza degli Accordi stessi e non ancora avviate alla data del 31 dicembre 2014; il relativo bando di gara, o lettera d’invito, devono essere pubblicati entro il termine perentorio di 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto”.

Del provvedimento sul programma riqualificazione urbana il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali “cura il monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi, e procede ai provvedimenti di revoca ove siano disattesi i termini di cui al precedente art. 2, ferme restando le attribuzioni dei Collegi di vigilanza stabilite negli Accordi di programma”.

La proroga “non comporta a carico del bilancio dello Stato alcun incremento di spesa rispetto all’importo totale dei contributi assegnati e ai singoli importi trasferiti nelle contabilità speciali delle singole amministrazioni comunali”.

Nell’ultima versione della Legge di Stabilità 2016 (quella approvata alla Camera il 19 dicembre) sono stati inseriti nuovi commi che contengono un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.  Il Programma è finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per:
- la rigenerazione delle aree urbane degradate,
- l’accrescimento della sicurezza territoriale,
- il potenziamento delle prestazioni urbane anche in termini di mobilità sostenibile,
- lo sviluppo di pratiche di inclusione sociale, come quelle del terzo settore e del Servizio civile,
- l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici,
- le attività culturali e educative promosse da soggetti pubblici e privati.


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