Riscatto

Creato il 17 agosto 2012 da Labellaeilcavaliere
J.R.WARD

Titolo: Riscatto. La confraternita del pugnale nero: 7
Titolo originale: Lover Avenged
Autore: J.R.Ward
Traduttore: P.Pianalto
Editore: Rizzoli
Prima edizione italiana: 8 febbraio 2012
Prima edizione: Signet Eclipse, aprile 2009
Pagine: 613
Prezzo: Rilegato - € 16,00

Riscatto è il settimo romanzo della serie della Confraternita del Pugnale Nero, quindi avviso fin da subito che gli spoiler fioccheranno per coloro che non hanno letto i libri precedenti.
Il protagonista è Rehvenge, il fratello di Bella, anche se è meglio parlare di punto di vista principale, perché la Ward ha fatto un cambiamento radicale negli ultimi libri dando molto spazio agli altri personaggi e alle vicende della guerra con i lesser. E se per Vishous e Phury il risultato non è stato dei migliori, essendo stati un po’ sacrificati (Phury soprattutto) in Riscatto il meccanismo narrativo è ben rodato e le vicende dei vari personaggi sono bilanciate.
Finalmente in questo romanzo veniamo a conoscenza di cosa siano esattamente i sympath, perché in precedenza avevamo avuto solo accenni.
E Rehv è un vampiro solo per metà, nato da una violenza e sempre vissuto cercando di nascondere il suo lato sympath per proteggere la madre e la sorella.
È disposto a tutto per difendere le persone che ama, anche a sacrificare se stesso e lo fa ogni mese a causa del ricatto della sorellastra sympath, la Principessa. Ormai è arrivato al limite di sopportazione, ma conosce Ehlena, un’infermiera della clinica di Havers, di cui si innamorerà.
Mi è piaciuta molto come personaggio: da componente della glymera, la nobiltà vampirica, si è ritrovata con un padre schizofrenico e i conti da pagare. Nonostante tutto si è rimboccata le mani ed è riuscita a costruire una vita dignitosa per sé e suo padre. È una donna dal carattere forte, in grado di tenere testa a Rehv, ma che possiede anche una profonda sensibilità.
I due si completano perfettamente e in questo libro scopriamo anche il lato tenero di Rhev, che finora avevamo potuto intuire solo dal suo atteggiamento nei confronti della sorella.
Oltre alla coppia principale hanno voce anche molti altri personaggi come John, Xhex, Blay, Qhuinn, solo per citarne alcuni. Sono tanti e ho sentito pareri discordanti su questo cambio di rotta della Ward, c’è chi lo ha apprezzato, chi lo ha detestato e chi sta cercando di abituarsi.
Perché è inutile girarci intorno: la Ward ci ha abituati ad un paranormal romance con i primi romanzi, dove quindi è proprio la storia d’amore al centro, ora invece è tutto molto più corale.
A me è pesato per i due libri precedenti, perché si sentiva un forte cambiamento che non è stato controllato del tutto e quindi ne hanno risentito le coppie principali. Invece, in questo caso la storia di Rehv non è stata sacrificata e si è amalgamata bene con il resto delle voci.
Viene introdotta molto bene la storia di John e Xhex, anzi leggendo questo libro, la voglia di leggere il seguito è aumentata esponenzialmente, come se già non adorassi John abbastanza.
L’evoluzione del loro rapporto ha preso una piega che mi ha irritata! Avrei voluto dare un botta in testa a Xhex per come tratta John. Non fa altro che dare il colpo di grazia ai sentimenti già compromessi da Thorment. Povero il mio John!
Devo ammettere che ero perplessa per la scelta della sua shellan, ma Xhex incomincia a piacermi (nonostante l’irritazione sopracitata). Inoltre è diversa da qualsiasi altra compagna, decisamente forte e combattiva sia sul piano caratteriale che sul piano fisico; d’altronde da quello che emerge della sua vita è inevitabile che sia diventata così.
Quelli che ho amato alla follia però sono stati Blay e Qhuinn! La Ward sta rendendo molto bene tutte le tensioni che si sono venute a creare tra di loro. E sono perfetti insieme, anche se ancora non se ne rendono conto. E alla notizia che il prossimo libro sarà su di loro mi sono ritrovata in un’oasi di felicità, non vedo l’ora!
Tirando le somme direi che mi è piaciuto molto, anche se ammetto che inizialmente Rehv non era tra i miei personaggi preferiti, ora ha scalato la classifica. Con soddisfazione posso dire che il livello dei romanzi è tornato quello degli inizi, con quel tocco in più dato dall’evoluzione della struttura narrativa che mi fa preferire sempre di più questa serie vampirica alle altre che circolano ormai senza più freno.

Angharad

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