Lo studio ha quantificato l’eccesso di rischio di ammalarsi ictus in particolare nei consumatori elevati di cibi contenenti carboidrati ad alta densità energetica, che è dell’87% più elevato rispetto a coloro che consumano con parsimonia questi cibi. Nella ricerca sono stati individuati, tra gli altri, come fonti principale di carboidrati ad alto indice glicemico il pane bianco e lo zucchero, mentre la pasta e i legumi sono i cibi a più basso indice glicemico. Questi risultati sostengono l’ipotesi che un’elevata glicemia post-prandiale, legata all’assunzione di cibi ad alta densità energetica, possa essere il meccanismo sottostante all’aumentato rischio di ictus.
La ricerca è scaturita dall’osservazione pluriennale dei partecipanti al Progetto EPICOR, che coinvolge individui residenti a Varese, Torino, Firenze, Ragusa e Napoli. Dallo studio delle abitudini alimentari che queste persone consumavano prima di ammalarsi e dal confronto con quella di coloro che non si sono ammalati si sono potuti individuare i cibi e gli stili alimentari associati ad un maggior rischio.
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