"Divoriamo quintali di romanzi ambientati a New York, ci ammazziamo di noir francesi e snobbiamo i gialli ambientati a casa nostra. Come se un romanzo ambientato a Napoli, Milano, Bologna o in provincia d’Imperia non possa essere godibile e divertente quanto un mattone scandinavo dai nomi improponibili."
Tra le righe dell'articolo che ha dedicato a "Le Storie di Siamo in Onda", spero che Omar abbia trovato risposta a questa sua curiosità: é possibile raccontare storie uscendo dalla prigione delle pagine?
Voi che da tempo seguite il nostro podcast ne pensate?