Riscopriamo le opere d’arte rubate grazie a Oculus Rift

Creato il 11 febbraio 2015 da Oculusriftitalia

Una delle prima applicazioni per Oculus Rift sono stati i musei virtuali: poter accrescere la propria cultura osservando opere d'arte in tour VR è stata sicuramente una mossa vincente, ma uno studente dell'Interactive Telecommunications Program (ITP) ha deciso di creare un particolare museo.

Grazie al Museum of Stolen Art infatti non visiteremo infatti i soliti musei con le solite opere, ma entreremo in un viaggio alla scoperta di tutte quelle opere d'arte e non andate perse negli anni, come ad esempio gli artefatti dell'Afghanistan National Museum o alcuni reperti dell'Isabella Stewart Gardner Museum.

L'autore Ziv Schneider ha usato i rapporti dell'Interpol e dell'FBI per avere la lista esatta di tutte le opere scomparse o rubate, inserendole poi nel suo museo in realtà virtuale con l'obiettivo di far conoscere al pubblico materiale che probabilmente non potranno mai vedere nella vita vera, oltre alla speranza di aumentale il bagaglio culturale degli utenti: ogni opera infatti è accompagnata da una didascalia che ne illustra le principali informazioni e dettagli.

Al momento il progetto è ancora in fase di lavorazione, e non si conosce il periodo in cui verrà reso disponibile per tutti.

Museum of Stolen Art

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