Stamattina allora mi sono catapultata giù dal letto presto animata da una energia positiva come non succedeva da tempo.Ho messo su il bricco dell'acqua e mi sono preparata un té preziosissimo dal profumo pulito e corposo come un té nero indiano, ma è un té verde. O meglio un oolong.Chi mi segue sa che non amo particolarmente il té verde, perché di solito lo trovo troppo aspro.Come una guida sciamanica Rosanna miscela e annusa l'infuso di Special Oolong e mi porge la tazzina. E' una piacevole sorpresa, delicato ma con un suo gusto preciso, il té lascia una bellissima sensazione di bocca pulita senza asciugarla, come certi tannici fanno. Me ne ritroverò una scatola insieme ad un bellissimo servizio da té per femmina determinata e sicura, ad una pregiata confezione di Pau Mu Tan, che mi spiega è un tè bianco primaverile. Primaverile, mi insegna, è la parola chiave che devo cercare per i té verde che piacciono a me. ...e ad un sacchettino di Curry di Madras.Sorseggio l'Oolong, ne bevo tre tazze, e intanto penso a come usare il sughetto dei peperoni al curry che ho fatto ieri sera, impaziente di assaggiare la miscela di spezie indiane.Ieri sera ho affettato una cipolla di Tropea e tre peperoni direttamente in pentola a pressione, ho aggiunto un pochino di acqua, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e una spolverata di curry. Ho chiuso il coperchio e dal sibilo ho calcolato 10 minuti di cottura abbondanti.Sto evitando il pane e quindi di sughetto della peperonata indiana ne è avanzato un po'. Come una massaia risparmiatrice l'ho versato in un contenitore e stamattina ci ho pensato.Metto tre manciate di riso Thaibonnet in un pentolino, aggiungo acqua fino a superare il livello del riso di un dito e a completo assorbimento il riso è cotto. Lo trasferisco nel contenitore dove aspetta la salsina al curry, avvito il coperchio e agito.Lascio riposare un momento mentre mi dedico al taglio della fetta di prosciutto cotto che mi servirà per la mousse.
La mousse di prosciutto normalmente si fa con il burro lavorato a mano, crudo, incorporando l'ingrediente che ne da il nome. In questo caso il prosciutto cotto. Non proprio un piatto dietetico.La mia amica Monica me ne ha suggerita una versione più light che sostituisce il burro con il formaggio cremoso detto Philadelphia. Taglio una fetta alta poco meno di un centimetro dal cubo di prosciutto cotto che ho comprato all'occorrenza. Non è un cibo propriamente sano, ma a volte risolve qualche problemuccio di tempo. Riduco a cubetti la fetta e li metto nel vaso del minipimer con metà confezione di Philadelphia, in questo caso light.Lavoro con il minipimer per rendere cremosa e spumosa la mousse.La verso su un piatto, prelevandola bene con una spatola, che ben nettata da tutta la mousse, intingo in un po' d'acqua per lisciare bene la superficie della mousse e darle una forma a cupola.Spolvero metà cupoletta con semi di sesamo nero e metà con sesamo bianco. Metto in frigo.Nel frattempo il riso nel contenitore ha assorbito il curry, ne prelevo una parte, l'altra è per cena stasera quando arrivero' affamata da flamenco. Lo impiatto e lo spolvero ancora con un pizzico di curry e qualche seme della miscela per germogliatore. Giusto un filino di olio extra vergine di oliva, si potrebbe anche evitare volendo, taglio a metà un radicchio di Chioggia e faccio le foto.Il riso è perfetto, morbido e profumato. Il curry madras non è assolutamente piccante.La mousse è una libidine. Ne mangio metà.Penso alla email che ho ricevuto stamattina, la prima risposta a tutti i curricula che ho mandato e rido. Anche se non ne salterà fuori niente di fatto è un segno! La più improbabile richiesta di lavoro e mi contattano. La vita è folle! ...e io con lei.
Dolcezza e prosperità a tutti!