Ho sempre visto il riso al salto come una sorta di "tortina salata" e perciò preferisco sempre servirla come piatto unico, accompagnata da un abbondante contorno di verdura fresca o cotta. Chiaramente il solo riso al radicchio sarebbe stato un primo: la quantità di proteine è minima. L'aggiunta di parmigiano e ceci fa diventare, valori nutrizionali alla mano, questo riso al salto un piatto unico!
Questa ricetta del riso al salto con il radicchio rosso ed i ceci ha almeno 3 vantaggi!
Il radicchio rosso, in questo caso io ho scelto la varietà precoce di Treviso, è una cicoria ricca di antiossidanti e sali minerali, soprattutto potassio, ma anche fosforo, calcio e zinco. La cottura del risotto e poi la preparazione del riso al salto consentono di conservare nella ricetta finita i sali. L'abbondanza del potassio, rispetto al sodio, dà al radicchio le note proprietà diuretiche e depurative.
Il riso grazie alla sua particolare composizione di amido, fibre e sali minerali ha dimostrate qualità disintossicanti per l'intestino. Al fine di assicurarsi tutti questi vantaggi nella ricetta finita è utile evitare di aggiungere troppo sale: questo ingrediente infatti, oltre ad i noti effetti negativi sul rischio cardiovascolare, aumenta la ritenzione idrica.
Il riso al salto è una ricetta facilmente digeribile: l'amido del riso, che è l'ingrediente principale, è costituito da granuli di dimensioni piuttosto piccole, rispetto agli altri cereali e sopratutto da amilopectina: ciò lo rende molto digeribile, perché viene più facilmente disgregato dagli enzimi amilolitici.
Ed infine i ceci che come tutti i legumi apportano buone quantità di proteine vegetali, ma anche di carboidrati. L' abbinamento legumi e cereali è ormai un classico: serve per completare il profili nutrizionale delle proteine. I legumi, ed i ceci dunque, sono carenti di metionina e cisteina: i cereali forniscono questi amminoacidi. Inoltre i ceci sono una buona fonte di sali minerali come calcio, ferro, magnesio e fosforo.
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