riso con mandorla tostata, una sorpresa inaspettata!

Da Sallychef

Questo post è dedicato al mio Caro Amico Luigi a cui ho mentito, non gli domanderò mai scusa nè mi sento in colpa per averlo fatto!!  :)

Tutto è iniziato nel mese di giugno quando la sua compagna mi ha proposto di organizzare nella mia terrazza una festa a sorpresa per festeggiare il compleanno di Luigi; abbiamo concordato il menù scegliendo alcune pietanze che a lui erano piaciute. In realtà il suo compleanno cadeva di mercoledì mentre la festa si è svolta il sabato successivo con la partecipazione dei suoi più cari amici.


Premessa: tre anni fa, a sua insaputa, avevo già preparato una cena nel giorno del suo compleanno e tutto era andato a buon fine. Avevo inventato la scusa che il frigorifero si era rotto e per non sprecare i cibi scongelati che avevo cucinato, li pregavo di aiutarmi a consumarli.

Per questa nuova occasione e per non insospettire il festeggiato, ci serviva un pretesto e ho avuto l’idea di mentirgli una seconda volta con questa notizia: ho vinto un concorso e uno chef verrà a cucinare a casa mia.
Scusa credibile poiché attraverso il blog spesso partecipo a contest e concorsi, ma ci sembrava poco e abbiamo rincarato la dose, Il Tuttopensare per rendere ancor più credibile l’evento, ha trovato anche il nome dello chef: Giuliano Taurigu, anagramma di “Auguri Luigi Nota”. Siamo geniali :D :D  :D
Da qui in poi è stata una discesa, ma non avevo considerato che Luigi, da buon amico, avrebbe preso tanto a cuore il mio stato d’animo, preoccupandosi e sostenendomi con messaggi d’incoraggiamento.

Il sabato sera sono arrivati puntuali gli amici che hanno preceduto il festeggiato e grazie al loro contributo hanno accolto Luigi così.

:) l’enfasi a volte gioca brutti scherzi, l’abbraccio si trasforma in “aggressione” :D  e il festeggiato si commuove


un’altra volta!

Ma le sorprese non finiscono qui!
C’è una novità che voglio condividere con voi: vi presento i Murgini.

Immaginate una stretta di mano che dice il nostro mestiere è quello di coltivare la terra: lo facciamo con amore!
Sono queste le frasi che vorrei sentire da chi è dedito al proprio lavoro, guardandoti dritto negli occhi mentre assaggi i frutti del loro raccolto e sanno che quanto ti offrono è quasi un pezzetto del loro cuore.

I Murgini della Masseria Modesti vivono in un territorio del Parco Rurale dell’Alta Murgia dove si trova anche Castel del Monte, capolavoro unico dell’architettura medievale e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, che riflette l’umanesimo di un grande sovrano ed intellettuale: Federico II di Svevia,  suo fondatore. Il castello è divenuto simbolo della Puglia e di un luogo dalla debordante volontà industriosa, di una laboriosità che non ammette cedimenti.

Andate a leggere e “ascoltate” la loro storia, troverete molto interessante anche il contenuto del blog.

Farine, legumi, cereali, biscotti, crackers e paste, tutti prodotti da coltivazioni biologiche; tra questi ho scelto le mandorle per realizzare uno spuntino da accompagnare all’aperitivo.

 sublimini

Nel territorio del comune di Toritto, al confine tra pre-Murgia e Alta Murgia, il mandorlo ha trovato il terreno ideale per svilupparsi. La Puglia vanta varie cultivar autoctone che portano il nome d’illustri cittadini torittesi, la più celebre è la “Filippo Cea” che risale agli inizi del XX secolo.
“La cultivar presenta caratteristiche di eccellenza: ha un alto contenuto in olio e acidi grassi polinsaturi, una bassissima acidità e un sapore intenso ma, allo stesso tempo, equilibrato, con note di burro finali. La coltivazione, viene eseguita in asciutto, con qualche irrigazione di soccorso, non predilige eccessive concimazioni e si adattata bene ai territori murgiani; è tra le più resistenti e longeve varietà locali, per cui si adatta alle alture più esposte della Murgia”  Pianta vigorosa che cresce bene anche su terreni poveri, poco profondi e aridi.

I Murgini le mandorle integrali e pelate le amalgamano in olio extravergine di oliva, salate con sale marino e inviate alla tostatura in forno a temperatura controllata.

occorrente:
una manciata di mandorle bio i Murgini
250gr di riso superfino
1 litro di brodo vegetale
2 cucchiai di pesto fresco
salsa di  pomodoro fresco
farina e acqua per pastella
pangrattato
olio di semi di girasole per friggere a 160°

  • preparo la salsa di pomodoro in padella con poca cipolla tritata finemente, un filo d’olio extravergine di oliva, un cucchiaio d’acqua  e lascio cuocere a fiamma bassa, quando la cipolla diventa trasparente e morbida aggiungo i pomodori tritati un poco di sale; la salsa cuoce per venti minuti
  • nel brodo vegetale cuocio il riso e lo scolo al dente, lascio intiepidire e condisco con il pesto e la salsa di pomodoro fredda, mescolo per bene e aspetto che sia completamente freddo
  • preparo la pastella mescolando acqua e farina con un pizzico di sale, dovrà risultare un composto semi liquido, lascio riposare quindici minuti
  • sul palmo della mano stendo  piccole dosi di riso condito, inserisco un pezzo di mandorla e richiudo per formare tante piccole palline compatte che immergo nella pastella, le scolo con un setaccio e le passo nel pangrattato premendo bene e formo dei cilindri di pochi centimetri; friggo i sublimini pochi alla volta e li lascio scolare dall’olio su carta da cucina.

“Siamo i custodi di un territorio che offre prodotti unici nel gusto!”

Benvenuti nella mia cucina, Murgini!

Ci vuole impegno per stupire, ma serve dedizione per coltivare un’amicizia.