Riso pilaf con calamari e frutta

Da Euge
Stasera volevo fare qualcosa di proprio mio. Ma non è semplice. Non so più dove ho infilato una certa ricettina di risotto con totani e mele, di cui ho come unica vestigia una fotografia, ma la ricetta, anche se ricordo dove l'ho cucinata la prima volta, non la trovo proprio.
Ultimamente quello che mi riesce meno peggio è la cucina, e non so neanche io se esserne contento o no. Ma è così.....
Mi consola il fatto che in casa ho giudici severi, che se faccio un "esperimento" partono con l'ombra del sospetto. Stasera ho vinto io.
L'idea del pomeriggio era: riso, pesce e frutta. Si trattava solo di metterli insieme.
In casa sapevo di avere il basmati (Evvài)
Ho trovato un paio di calamari con l'insegna "freschissimi", con vicino altri pesci con l'insegna "freschi". Sfido chiunque, anche Bocuse al limite, a distinguere i calamari a seconda dei giorni di permanenza nel frigo del pescivendolo: ovvio che tutti siamo capaci a distinguere il calamaro di un giorno da quello di dieci, ma non si tratta di questo. Immagino che i freschissimi potessero essere stati pescati lunedì notte, ma questa è solo una mia idea. Buoni comunque erano buoni.
Ho poi comperato un paio di pere,quelle un po' rosse, decana del comizio è la varietà.
Un bel limone bio, da poterne usare la buccia, sempre se ti fidi e dopo averlo lavato bene bene.
L'idea di fondo era di non fare un risotto, sono un po' stufo di risotti: pensavo di fare il mio"condimento" nella saltiera e quando fosse stato pronto, di versarci sopra il pilaf, e di dare solo una mescolata.
Quindi prima cosa da fare: il pilaf.
Lavi bene il basmati, metti la mezza cipolla steccata col chiodo di garofano nella pirofila assieme a un po' di burro (secondo me è meglio dell'olio, in questo particolare caso), la fai colorare e tosti il tuo riso.
Una volta tostato aggiungi il brodo e lo sbatti in forno fino ad assorbimento totale del liquido. Regola empirica della quantità di brodo, che ho letto oggi sulla rete ma non ricordo più dove: moltiplicare il peso del riso per 2,2. Quindi 250 g di riso assorbono 550 cc di brodo (lo so, il brodo non ha proprio il peso specifico dell'acqua, non mi rompete per favore,  ;-)
Eccolo il mio pilaf, nel cui brodo ho anche versato una bustina di zafferano, ad abundantiam
da cui fanno capolino la cipolla e il chiodo di garofano.
Bene, una cosa è fatta.

Ripartiamo: due echalot direttamentenella saltiera,questa volta l'olio (evo, ligure) è giusto: non mi piace cucinare il pesce col burro.
Non appena è pronto ci butto dentro i due calamari, che ho rapidamente pulito, del resto con i calamari si fa prestissimo.
Intanto che i calamari vanno mi grattuggio la buccia del limone
e mi preparo un paio di spicchi, tagliati in due pezzi
Quando i calamari sono pronti (e qui stasera sono stato un po' troppo affrettato, avrei dovuto assaggiarli!!) ci butto le pere affettate, aspetto tre minuti di numero e poi il limone e la scorza grattuggiata. Pochissimi minuti ancora. Poi dentro il pilaf, e solo mescolare.
E' pronto, solo uno spolvero di prezzemolo. Col senno di poi, le avevo in cartella ma me le sono dimenticate: mandorle tostate, non possono non starci bene!
Ecco il risultato di tanto impegno:

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