La mia pastina preferita è questa, ricordo che da piccola detestavo la tempestina che rimaneva a chicchini duri e scivolosi e non potevo vedere i quadrucci che restavano attaccati al piatto ed era un'acrobazia raccoglierli col cucchiaio.
Invece i risoni e le farfalline si prendevano bene.
Mamma però non li amava molto, mentre per me è praticamente l'unica pastina che tengo in casa.
A dire il vero spesso in una minestrina volante spezzo spaghettini o capelli d'angelo, e quando trovo i risoni mi piace cucinarli risottati.
Questa ricetta mi è venuta in mente così per caso. Un mezzo petto di pollo se ne stava lì in frigorifero e di sicuro non lo avrei cucinato alla piastra, che non mi piace per nulla. I finocchi, che non tutti amano cotti, secondo me proprio in cottura sviluppano tutto il loro aroma, albergavano nella cesta della verdura nel sottoscala. Che bello quand'è inverno e posso tenere tutto all'esterno, senza paura che frutta e verdura maturino troppo velocemente e senza ingombrare il frigorifero.
Insomma, vi propongo l'ennesimo piatto unico, saporito ma delicato, economico e veloce da preparare.
Dosi per 4
-ricetta-
240 g pasta risoni
2 finocchi
1/2 petto di pollo
1 cipolla piccola
1 carota
50 g formaggio grattugiato
50 ml vino bianco secco
brodo leggero
burro
sale, pepe
Elimino l'ossicino al petto di pollo, lo taglio a fettine poi a striscioline e infine a dadini.
Dopo circa 18' la pasta dovrebbe essere cotta e pronta da mantecare con il formaggio grattugiato ed eventualmente una macinata di pepe.