Ne parlavo l’altra settimana con Angiola di Piatti coi tacchi.
Questo risotto in particolare è fra i miei preferiti. È quello che preparo quando voglio mettere insieme qualcosa di veloce e appagante. È un po’ il mio Aglio, olio e peperoncino insomma e poi volendo, con poche, piccole aggiunte diventa subito tutto un altro piatto.
Pensate solo al risotto alla Milanese, a quello al gorgonzola, allo Champagne o al salmone per esempio: se non si fosse in grado di preparare come fondo un buon risotto alla Parmigiana sarebbe impossibile ottenere queste altre specialità.
A me in genere i risotti riescono piuttosto bene, sia quelli di carne, che quelli di verdura o di pesce, ma ho un mio modo per cucinarli che spesso si scontra con altre scuole di pensiero e magari anche con qualche scuola di cucina…
Trito molto finemente una piccola cipolla e la faccio soffriggere con 50 gr di burro.
Appena inizia a colorirsi verso nel tegame 500 gr di riso e lo faccio leggermente tostare senza smettere di mescolarlo.
Aggiungo quindi tutta in una volta una quantità di brodo caldo di pollo o di carni miste, pari al doppio del volume del riso, che dopo aver pesato ho misurato in un contenitore graduato.
Copro parzialmente con un coperchio e lascio sobbollire piano finché tutto il liquido non è stato completamente assorbito dal riso, senza mai mescolare.
Tolgo il risotto dal fuoco, lo manteco con altri 70 gr di burro e 80 gr di parmigiano grattugiato e lo servo subito caldissimo.
Non sfumo col vino perché il risotto alla Parmigiana mi piace delicato e senza quella punta di acidità, altre volte gradita, che necessariamente gli conferisce la spruzzata di vino.
Anche questo risotto, come vedete lo cucino senza mai mescolare e viene sempre perfetto.
Provare per credere!
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