RISOTTO CON ACCIUGHE AL PREZZEMOLO di Dolcipensieri

Da Dolcipensieri

Un “Dolcepensiero”: ho un ricordo d’infanzia legato alle acciughe. La mia mamma le comprava sempre al giovedi al mercato e ogni tanto me le compro ancora e le divoro anche semplicemente su fette di pane toscano, quello senza sale perchè sono già salate di loro. Oggi ve le propongo come condimento ad un risotto semplice semplice ma che poi diventa saporito e gustoso. Il prezzemolo è quello del mio orto, lavato e tritato poi conservato in freezer in recipienti.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

12 acciughe sotto sale

prezzemolo tritato

olio extravergine d’oliva

350 grammi di riso carnaroli

brodo vegetale q.b. (zucchina, carota, sedano)

1 bicchiere di vino bianco

1/2 cipolla bianca

crostini di pane q.b.

PREPARAZIONE

Un giorno prima diliscate, pulite e lavate sotto l’acqua fredda le acciughe, poi asciugatele su un panno. Porle in una ciotola, copritele con olio extravergine d’oliva fino a coprirle bene tutte. Spolverizzarle con il prezzemolo tritato. Porle in frigo coperte con un foglio di pellicola. Il giorno dopo, prelevare dal frigo le acciughe. Per il brodo, bollire un litro e mezzo di acqua con una zucchina, una carota e una gamba di sedano. Tritare finemente la cipolla e, in una casseruola, soffriggerla con qualche cucchiaio di olio delle acciughe. Appena il soffritto comincia a rosolare, aggiungere il riso, mescolare fino a quando i chicchi di riso diventano trasparenti, aggiungere il vino bianco e far sfumare il tutto. Iniziare a mettere qualche mestolo di brodo tenendo sempre il riso coperto di liquido. Lasciate cuocere. Quando mancano circa cinque minuti alla cottura finale del riso, aggiungere le acciughe scolate dall’olio al risotto: mescolare molto bene in modo che le acciughe si rompono (tenetene da parte qualche pezzetto per la finitura del piatto). Spegnere il fuoco, mantecare bene il tutto con altro prezzemolo tritato fresco e lasciate riposare il risotto per qualche minuto prima di servire. Servire nel piatto, terminare con le acciughe lasciate da parte, ancora del prezzemolo e crostini di pane. Non salate e non pepate, le acciughe fanno il tutto.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

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