Come un risotto alla zucca può incontrare i cantuccini di prato? E soprattutto, cosa c’entra Pippicalzelunghe? C’è una spiegazione…non so se sarà sufficientemente razionale, ma stiamo parlando di Pippi, perchè mai dovrebbe esserlo?!
Andiamo con ordine: quando Elisa ha proposto il contest sulle ricette di PippiCalzelunghe, ho subito pensato che non potevo non partecipare. Pippi ha fatto parte della mia infanzia, prima, e l’ho riletta con occhi diversi, dopo, insieme a Remì. E’ sempre stato un personaggio per me un pò controverso che mi suscitava una sorta di angoscia…ma perchè mai quella bambina era sempre da sola in quella casa enorme? Ok, vive con Zietto ed il Signor Nilsson, ma il babbo e la mamma? Evidentemente l’ho sempre vista con occhi troppo razionali…
Ho trovato quindi azzeccatissimo il tema lanciato per il contest da Elisa: non a caso, il comfortfood. Un cibo che conforta, che riempie un vuoto (non solo quello dello stomaco), un caldo abbraccio che può mancare.
E per me, il riso è un grande comfortfood. Un risotto cremoso, dove gli ingredienti sono un tutt’uno con l’amido ed i chicchi, è quanto di più confortante ci possa essere in un piatto. Mi piace cucinarlo in tutti i modi, ma questa volta ho provato un accostamento sufficientemente anticonformista, come Pippi. ispirata dai tradizionali tortelli mantovani, ho abbinato la zucca ai cantuccini di Prato. La dolcezza e la cremosità della zucca incontrano la croccantezza dei cantucci alle mandorle.
Si prepara così (per 4 persone):
300 gr. di riso carnaroli
150 gr di zucca gialla tagliata a piccoli tocchetti
1/2 cipolla bianca
olio extravergine
salvia, sale e pepe
brodo vegetale
parmigiano reggiano (meglio se stagionato almeno 24 mesi)
4/5 cantuccini di prato alle mandorle
Iniziate facendo imbiondire delicatamente la cipolla in una casseruola con due cucchiai di olio extravergine. Aggiungete quindi la zucca tagliata a tocchetti e qualche foglia di salvia. Quanto inizierà ad ammorbidirsi, cercate di ridurla a purè con la forchetta, aggiungere quindi il riso e farlo tostare bene. Proseguire regolando di sale e pepe ed aggiungendo via via il bordo vegetale caldo. A fine cottura, mantecare con un’abbondante spolverata di parmigiano grattugiato (se volete anche del burro anche se io preferisco aggiungere un generoso giro d’olio extravergine. Aggiungete quindi i bisocottini di prato sbriciolati e lasciatene qualcuno da parte per decorare le singole porzioni.
Con questa ricetta partecipo al contest “Benvenuti a Villa Villacolle” del blod FiordiCappero
ed alla raccolta di ricette con i cantuccini “Biscotti d’Autore” promossa
da Vetrina Toscana, in collaborazione con Claudio Martini Editore