In autunno ci sono giornate che non fanno per nulla rimpiangere le stagioni più calde. Il piacevole tepore del sole, i colori vivaci delle foglie spingono all’allegria e a corroboranti passeggiate nei boschi a raccogliere funghi e castagne con i quali godere ulteriormente.
Purtroppo non è sempre così idilliaco: oggi ci siamo svegliati con la nebbia che non vuole proprio saperne di diradarsi anche se è quasi ora di pranzo. Occorre in questi casi rifocillare i propri commensali non solo per soddisfare la pancia e il palato, ma anche per confortarli con un caldo piatto dal gusto avvolgente, senza cadere nel pesante, in maniera da far loro dimenticare per qualche istante il tedio dell’inverno alle porte.
Ho cercato in dispensa e mi sono imbattuto in una confezione di riso Sant’Andrea, difficile da cucinare a puntino, ma oltremodo splendido per la preparazione di risotti cremosi (grazie all’amido che rilascia in cottura): l’ideale da cucinare con un buon taleggio valsassinese e una profumatissima pera Kaiser per creare una gustosa coccola culinaria.
- 350g. riso Sant’Andrea
- una pera Kaiser
- 50g. taleggio
- 1/2 cipolla bianca
- 1/2 l. brodo di carne leggero
- 30g. burro
- parmigiano grattugiato
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- olio e.v.o.
- sale fino
- pepe bianco macinato
Preparazione:
Preparare per il soffritto la cipolla bianca e 1/2 pera sbucciata e ridotta a tocchetti. L’altra metà della pera tagliarla a fettine un poco spesse. Soffriggere il tutto a fiamma bassissima insieme al burro e a due cucchiai di olio. Togliere le fette di pera, che ci serviranno per guarnizione e unire il riso per la tostatura. Dopo un minuto sfumare con il vino. Iniziare ad aggiungere a poco a poco il brodo caldo fino a cottura (venti minuti) avendo cura di mescolare di tanto in tanto il risotto. Con la pentola fuori dal fuoco mantecare il risotto con il taleggio mondato e ridotto a tocchetti insieme a una presa di parmigiano. Servire all’onda nei piatti spolverizzando con altro parmigiano e abbondante pepe bianco. Guarnire con le fette di pera preparate in precedenza.