rispondo alla vostra lettera a qualche giorno di distanza dal gravissimo episodio di Gragnano, di cui non posso che condividere la più ferma condanna. Pubblicamente, a nome del Comune di Piacenza, lo ha già fatto l’assessora alle Pari Opportunità Giulia Piroli, esprimendo la posizione del sottoscritto e dei colleghi di Giunta – come credo abbiate letto su “Libertà” di martedì 14 luglio – nel riaffermare il valore del rispetto e l’inaccettabilità di qualsiasi discriminazione basata sull’orientamento sessuale della persona.
Il vostro impegno per tutelare il diritto di ciascuno a vivere i propri sentimenti, senza vergogna o paura, è prezioso non solo per le donne e gli uomini di cui difendete l’individualità, ma è importante per la collettività intera. Con questa stessa consapevolezza, l’Amministrazione comunale ha aderito alla rete Ready e sostenuto, come intendiamo continuare a fare, gli incontri organizzati da Arcigay, L’Atomo e Agedo in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia o nell’ambito del Festival del Diritto, per citare solo due esempi.
Vi ringrazio per l’equilibrio e la correttezza con cui avete saputo esprimere la vostra giusta indignazione in questa circostanza: un atteggiamento che contrasta in maniera ancor più evidente e stridente con la violenza, verbale e fisica, dell’aggressione di cui è stato vittima Davide Bombini. Quotidianamente, in costante relazione con la scuola e con l’associazionismo, lavoriamo per costruire una comunità più aperta e inclusiva; mi auguro che, passo dopo passo, si riesca a soffocare ogni residuo di intolleranza dovuto esclusivamente al rifiuto di ciò che è diverso, di ciò che è altro da sé. In questo percorso, il vostro supporto e la vostra sensibilità sono fondamentali.
Rinnovo la mia profonda solidarietà, come sindaco e come cittadino.
Paolo Dosi