Clarence Seedorf firma il gol partita al San Siro
Il ricco antipasto della quinta giornata di campionato ha fornito le risposte che tutti aspettavano, in particolar modo i tifosi di Milan ed Inter: le due milanesi infatti conquistano la prima vittoria in campionato ma, al di là del risultato, hanno offerto prestazioni migliori che nelle prime 3 partite giocate.
Il Napoli invece conferma di soffrire terribilmente gli impegni ravvicinati in questa fase della stagione e si fa fermare in casa da un’ottima Fiorentina.
Il Pazzo avvia la riscossa nerazzurra
Bologna 1 – 3 Inter
Al Dall’Ara debutta Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter con l’intenzione di avviare la rivoluzione dopo le ultime terribili prestazioni della squadra nerazzurra. Il tecnico testaccino riparte da Giampaolo Pazzini che lo ripaga giocando una buona partita, impegnando severamente la retroguardia rossoblù e realizzando il gol del vantaggio a suggello di un primo tempo dominato dall’Inter.
Nella ripresa il Bologna ricorda di onorare il campo e comincia a giocare mettendo in difficoltà un Inter che, dimostrando i primi sintomi della sindrome del braccino, arretra davanti alle iniziative dell’ottimo Ramirez e del pericoloso Diamanti. Nonostante il pari bolognese, realizzato da quest’ultimo su rigore generosamente concesso, l’Inter rinasce e torna in vantaggio grazie ad un altro rigore (anch’esso generosissimo) trasformato da Milito. Il punto esclamativo lo mette Lucio con un incornata che chiude il conto e fa guadagnare i primi 3 punti in questo campionato ai nerazzurri.
Milan 1 – 0 Cesena
Con una lista di infortunati la cui lunghezza pareggia quella della lista dello shopping di Paris Hilton, Allegri deve disegnare un Milan che sia equilibrato ed efficace allo stesso tempo. Senza Ibrahimovic, Boateng, Pato, Ambrosini e Flamini, il tecnico livornese disegna un centrocampo operaio con Van Bommel e Nocerino a fare legna, Seedorf a dettare gli schemi ed Emanuelson a supportare Cassano ed El Shaarawy.
L’avversario di turno è il Cesena, ultimo in classifica, che Marco Giampaolo schiera dapprima in maniera abbottonata nel tentativo di soffocare un Milan ancora in cerca della prima vittoria in campionato: il tecnico degli emiliani consegna le chiavi del centrocampo a Marco Parolo mentre l’attacco lo guida Adrian Mutu.
Delle due squadre è però il Milan a rispondere meglio alle richieste della panchina così la linea mediana rossonera si muove con tempi perfetti che permettono a Seedorf di giocare vicino a Cassano e creare pericoli a ridosso dell’area cesenate; il Cesena riesce solo per 5 minuti a contenere l’avversario, cioè fino a quando Clarence Seedorf non si inventa un pallonetto splendido che si infila in rete per il vantaggio che il Milan riuscirà a mantenere fino alla fine nonostante gli ospiti siano più dinamici e meglio organizzati negli ultimi minuti.
Stevan Jovetic incarna l'anima di questa ottima Fiorentina
Napoli 0 – 0 Fiorentina
Se mercoledì il Napoli aveva offerto una prestazione opaca per colpa del turnover selvaggio di Walter Mazzarri, stasera invece la partita giochicchiata senza convinzione dagli azzurri ha il sapore amaro della preoccupazione per la banda di Giuseppe Rossi che in settimana farà visita ai partenopei.
Hamsik, Cavani e Lavezzi fisicamente sono in campo ma praticamente la porta avversaria non la vedono mai e, anzi, spesso diventano una zavorra per una squadra che nel primo tempo rischia di soccombere di fronte ad una Fiorentina più aggressiva e ordinata che attacca con Montolivo, Munari, Cerci e Jovetic costringendo Paolo Cannavaro e soci a fare gli straordinari.
Un abbozzo di Napoli, come siamo abituati a vederlo, si vede solo nel finale quando ormai è troppo tardi per sistemare le cose.
Mihajlovic si gode così la sua splendida e brillante Fiorentina mentre il Napoli esce ridimensionato dalle ultime due partite in cui ha raccolto un solo punto.