Ristoranti economici a Roma: l’accessibilità del gusto!

Da Andreainsardi @andreainsardi


Mangiare senza svuotare le tasche? Sono anni ormai che passiamo in rassegna i migliori ristoranti su Roma dove la qualità si coniuga con il giusto prezzo e dove l’attenzione per il cliente si manifesta anche in politiche di prezzo attente alle categorie con meno possibilità di spesa! Ecco allora che la redazione di Risparmio Roma ha stilato una lista dei migliori ristoranti con qualche “dritta” per andare al ristorante ma a prezzi accessibili.
Ad esempio, orientandoci su una cifra che si aggira intorno ai 15 euro ma non arriva ai 20, se non si esagera con antipasti, e si evita il dolce, la scelta è possibile anche in centro. Come con il ristorante/ pizzeria Montecarlo, di vicolo Savelli 13 (pizze enormi, buoni e abbondanti anche gli altri piatti tipici romani) o i vari ristoranti dell’Archetto, che propongono tantissimi tipi di spaghetti.

A san Lorenzo troviamo, fra le tante, la pizzeria ‘L’economica’ (come dice il nome stesso) a via Tiburtina 44. L’ambiente è spartano, il servizio veloce, così come al ‘Formula uno’, in via degli Equi 13, stessa zona. Un ristorante che propone piatti romani, ma anche pizzeria buona, economica, e soprattutto spazi interni davvero enormi, è la tradizionale ‘I Boccioni’, zona Tiburtina (via dei Cluniacensi 50). Ambiente in legno, ampio parcheggio di fronte, e massimo 10-15 euro a menù per pizza più bevande e supplì (ma anche i piatti tipici romani sono da provare).
Carina anche ‘Grazie a Dio è venerdì’, aperta tutti i giorni, con oltre 100 coperti interni, che propone pizza ma anche carne, dove il prezzo medio dichiarato è proprio sui 15 euro ( si trova in via dei Capocci 1). E’ anche piuttosto centrale. In zona Cornelia c’è invece Gustosando (lunedì riposo settimanale), locale molto ampio anche questo, prezzi contenuti per la pizza (l.go Caravillani 3). Fra le economiche in zona Pigneto da segnalare l’accogliente Margarì (via Vincenzo Coronelli 30), e all’Eur ‘Vicerè (via A. Meldola 85), chiusa il lunedì.
Per gli amanti delle delizie romane, dei primi piatti casarecci, di secondi ben conditi, preparati come facevano le nostre nonne, ecco il Gallo Brillo. Il ristorante, situato in Prati in Viale delle Milizie, angolo con via Simon Saint Bon. Il piatto forte del Gallo Brillo sono gli “stringozzi allo stracotto”, una pasta fatta in casa bollita in un brodo di carne, servita fumante con pecorino.

Al centro di Roma, vicino a S.Cecilia in Trastevere, in via dei Salumi 2 c’è la taverna – ristorante greco Ouzerì. Qui si ordinano piatti di ogni genere da cui tutti possono fruire. Troverete piatti particolarissimi della cucina greca tradizionale tra cui: involtini di riso avvolti in foglie di vite (dolmades), sformato di carne e melanzane simile alla nostra parmigiana (moussaka), tantissime salse, polpettine di carne, insalata greca con la feta, fagioli giganti, e tanto altro ancora. Molto particolare il vino bianco aromatizzato alla resina.
Proprio di fronte al meraviglioso Chiostro del Bramante, in via della Pace, nei pressi di Piazza Navona, si trova La Focaccia. Entrando nella piccola saletta del piano superiore, vi troverete di fronte al grande forno a legna che produce pizze alte (alla napoletana) dall’impasto sofficissimo.
Ed ecco infine, il Nuraghe sardo, ristorante di Roma con cucina tipica della Sardegna, si trova in viale delle Medaglie d’Oro (zona Prati – S.Pietro), nei pressi di Piazzale degli Eroi. Si distinguono qui gli ottimi antipasti tra i quali: cannolicchi al forno, insalata di mare, soutè o impepata di cozze e vongole, lumache di mare ecc. Il pesce è indubbiamente il successo di questo ristorante che mostra, al suo ingresso, la vetrina del pesce fresco. Tra le specialità sarde segnaliamo la così detta “carta da musica” (una sorta di schiacciatina con olio e sale meglio conosciuta come pane carasau); la seadas, dolce sardo con cuore di formaggio ricoperto di miele caldo ed ovviamente non possono mancare a fine cena il Mirto di Sardegna e le grappe.

Mentre se si vuole assaggiare un po’ di cucina indiana c’è Himalaya’s Kashmir : riproduce perfettamente un piccolo angolo d’India a Roma. Il ristorante indiano si trova in una delle zone più vivaci di Roma, tra Via Cavour e Piazza Vittorio. Qui è possibile gustare i sapori speziati delle deliziose portate che si compongono in diversi menù: menù vegetariano, non vegetariano e menù di pesce, il tutto è servito in tipici tegamini che vengono posti al centro della tavola, dai quali ogni ospite può servirsi da solo, rendendo la cena un momento di divertente convivio; particolare è inoltre la posizione di alcuni tavoli, appositamente disposti uno accanto all’altro, come un’unica tavola per condividere il pasto insieme agli altri ospiti del ristorante.
Una valida alternativa per provare qualche cucina, inoltre, è quella di scegliere il pranzo anziché la cena, visto che alcuni cuochi hanno studiato una linea d’autore con piatti a prezzi più bassi proprio alle ore tredici. È il caso del business lunch nella terrazza del Sofitel dove si pagano 35 euro contro i 70/80 della cena, dell’Asino d’Oro di Lucio Sforza in via del Boschetto a Monti dove c’è la formula “il pranzetto” a soli 12 euro, dell’Osteria Scaloni in Prati con un pranzo a base di marinati di ricciola e tonno, cozze all’arrabbiata o tagliolini con spigola alla siciliana intorno ai 20 euro contro i 40 della cena.

Sempre per pranzo, nelle stradine di Monteverde Vecchio ad esempio, si può andare da Vitali, bar con sala ristorante annessa dove sembra di tornare indietro nel tempo. Si mangiano, come a casa, uova al tegamino o un buon piatto di pasta e il conto non supera mai i 20 euro! In alternativa c’è lo chef Alessandro Pistoia che nei suoi due locali a Monteverde e al Flaminio offre nei giorni feriali uno sconto del 15% sul menù del pranzo. Alla Bottigliaccia a Garbatella tra melanzane alla parmigiana, verdure grigliate, bruschette, gricia o arrabbiata, tutti i giorni si pagano al massimo 20/25 euro, e appena 25 euro per un menù tutto pesce a prezzo fisso lo si trova all’Osteria del Cavaliere di via Alba.
Alla Ditta Trinchetti, neo-osteria nel cuore di Trastevere, in via della Lungaretta, arrivano parmigiana di melanzane con spada affumicato o ricotta grigliata con lardo di Pata Negra entro i 25 euro, mentre da Da Cesare, trattoria di quartiere in via del Casaletto, per mangiare all’aperto pizzette farcite di trippa, crocchette di melanzane, mentuccia e pecorino servite con salsa all’arrabbiata o polpette di lesso e di solito non si superano i 30 euro. All’Osteria delle Commari alle spalle di via Candia una buona amatriciana, carbonara o cacio e pepe costano appena 8 euro.
Punto di incontro per studenti squattrinati o radical chic attenti all’economia si trova in via del Governo Vecchio da Tonino, per molti la “trattoria senza nome” perché non c’è insegna né indicazione alcuna, oppure c’è storica Enoteca Corsi di via del Gesù.

Per i fashion victims c’è “Blurry”: un unico posto ristorante, galleria fotografica con cocktail bar, bookstore e una sala di posa dove scattare ritratti (con tanto di tavolo per lo still life), assistere a proiezioni, corsi ed incontri. RICOMINCIO DA TRE , invece, è un ristorante allestito tutto sul tema CINEMA…locandine, foto, tutto ciò che serva a creare un’atmosfera da Oscar.
Lungo la via Tuscolana, vi potete imbattere nel Bam Bam Ristosauro ambientato all’età della pietra, perfetto se amate le atmosfere alla Flistons, al Parco in piena zona Marconi, e quelli abitati da creature magiche della pizzeria spaghetteria Il Bosco degli Elfi, dalle parti del Quadraro. Percorrendo via Tiburtina fino a Setteville di Guidonia, c’è ancora Pizza Cowboy dove potrete sfoggiare cappellone, mosse alla John Wayne e tutta la cultura accumulata con milioni di western e serie di Bonanza, mangiando pizza, ciccia o gli immancabili fagioli, lunga la via principale di un villaggio texano o all’interno di un intramontabile saloon.

Un po’ pizzeria, un po’ bistrot, un po’ fast food anni Cinquanta è La Base. Il ristorante che dal 1992 anima la notte di via Cavour è diventato un punto di riferimento per i tiratardi romani, i commensali della fascia oraria dopoteatro e chiunque abbia il fuso orario un po’ spostato in avanti.
Se ami l’atmosfera medievale o sei alla ricerca di un luogo diverso dal solito per gustarti una cena economica, sia in compagnia di amici sia con il partner questo ristorante/pub ” Le Crociate” offre un’esperienza che sicuramente vale la pena di provare. Il locale, non perfettamente visibile per chi arriva con l’auto, si trova al primo piano di un centro commerciale in Piazza delle Crociate.
Mentre se si ama un’atmosfera selvaggia è assolutamente da provare il ristorante TAM TAM!
Mamarò, è un locale molto semplice ma dove si mangia bene risparmiando, mentre nel quartiere Garbatella basta andare in via Giustino de Jacobis dove si trova la trattoria “Tanto pe’ magna’“, uno dei luoghi più tipici della Garbatella, dove entrando si riscopre già da subito, il sapore casareccio della cucina romana. I prezzi che sono assolutamente abbordabili ad esempio, la combinazione Cacio e Pepe più coda alla vaccinara, più un quarto di vino costa appena 15 euro, che ci sembra conoscendo i prezzi della Capitale molto competititivo.
In zona Centocelle ci sono due ristoranti dove gli amanti del risparmio che non rinunciano a mangiare bene, possono gustare pietanze deliziose: sono Riccio di mare e Stella Marina e si trovano a pochi passi l’uno dall’altra.

Il MòMò Republic (Piazza Carlo Forlanini,10), poi, è un ristorante elegante, e soprattutto…economico! Al primo piano al centro della sala si può trovare un’enoteca, salendo la scalinata di legno si va al secondo piano, dove si trova la cucina vera e propria e una sala piena di tavoli, luci soffuse, aria tranquilla, e infine, salendo al terzo piano, si trova l’enorme terrazza, coperta d’inverno e all’aria aperta d’estate.
La Nduja 3, è il terzo nato nella grande famiglia della cucina calabra approdata a Roma, dopo i fortunati ristoranti della stessa catena di Casalbertone e di Centocelle. A metà tra una pizzeria, una bisteccheria e un vero e proprio ristorante dall’atmosfera allegra dei colori giallo e blu che dominano le sale. Insomma: è un posto per tutta la famiglia, dove potete stare rilassati e mangiare bene senza spendere molto.
Cucara Macara è un ottimo ristorante messicano, forse il migliore. Il ristorante nasce nel novembre del 1996 da una idea di Maria Espinosa Toledo, titolare e cuoca messicana, e si trova in una delle vie centrali di città giardino a Montesacro, è piccolo ma molto accogliente e caldo.
Sempre a Montesacro c’è Toro Seduto , vi assicuro che pizza in versione romana (sottile) e, a richiesta, napoletana (alta), primi, secondi e dolci sono eccezionali!!!
Il Menù de Le Magnifique”, poi, è particolare fin dall’antipasto, ci sono sei portate diverse, servite in piatti molto curati che vengono preparate ogni giorno a seconda della fantasia dello Chef. Il Ristorante Le Magnifique ha creato due Menù. Il primo Menù comprende : un brindisi di Benvenuto, l’antipasto Le Magnifique, un calice di Falanghina IGT, un primo a scelta, un calice di Cabernet IGT ed i tre assaggi di dolci compresi nel Dessert Le Magnifique, tutto questo a soli 19,00 €. Il secondo Menù a degustazione si differenzia dal primo per l’inserimento di un secondo piatto a scelta.
Se dovete prendere il treno alla stazione Termini e nell’attesa vi viene fame, non disperatevi: in genere il cibo nelle stazioni costa caro, ma un aiutino al vostro portafoglio viene dal bar fast-food W.O.K., sito nel Forum sotterraneo della stazione.

Voglia di pizza? Non è più tanto facile come una volta trovare un buon ristorante o una buona pizzeria in cui godersi una bella cena all’aperto, il San Michele a questo proposito, è un ottima soluzione, mentre con il ristorante – pizzeria la Casetta di campagna, immerso nel verde della Riserva Valle dei Casali, lungo la Portuense, la campagna arriva finalmente in città.
Se amate il sushi, invece, non potete perdervi le specialità di Sushi Sun Cafè in Via Acqua Bullicante n. 29/35 in Zona Tor Pignattara. Questo ristorante giapponese, che è anche sushi bar, pasticceria e gelateria, propone tutte le specialità della cucina giapponese con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Al SUSHIME SUSHI E NOODLES, una piccola oasi di tranquillità che si estranea completamente dal caos cittadino, si può mangiare cibo sano al tavolo o comodamente. Conosciuto soprattutto per essere un ristorante giapponese, infine, Iakiniku ha in realtà un’anima fusion, questo ristorante, abbraccia in parte la cultura orientale con molte libertà, ma sperimenta anche altre contaminazioni.
Se vuoi essere sicuro di trovare un tavolo libero per una cena a due durante il week end, per risparmiare tempo e denaro c’è MyTable.it, un servizio davvero utile e immediato che permette di guadagnare davvero una buona parte di denaro considerando che spesso gli sconti sul pranzo o la cena toccano anche il 30 e 40%.
Se invece pensi che il conto dei ristoranti non sia adeguato, nella Capitale due locali hanno aderito all’ iniziativa “il conto fai da te”. Chi vuole mangiare e pagare con il conto «fai da te», può recarsi per esempio, presso una pizzeria-osteria, il ristorante Laurus, al quartiere Prati, che offre tale servizio il mercoledì sera, oppure, tra piazza Navona e il Chiostro del Bramante c’è la pizza fai-da-te. Una proposta originale che arriva dal locale «La Focaccia», preferita sopratutto dai clienti stranieri, che spianano e si condiscono la pizza, infornata poi dai pizzaioli.
Insomma c’è n’è per tutti i gusti e tutte le tasche!!!
Pubblicità


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :